venerdì 29 dicembre 2017

PARATA DI CAPODANNO A ROMA!

ROME NEW YEAR’S DAY PARADE 

Lunedì 1 gennaio 2018
Ore 15,30
Piazza del Popolo, Roma

Accesso libero a tutti

Anche quest’anno, per l’undicesima volta, la Rome New Year’s Day
Parade animerà il pomeriggio del primo dell’anno il Tridente storico
 della Capitale. A partire dalle 15,30, con partenza da Piazza del
 Popolo, alcune delle più suggestive marching bands provenienti da
high school statunitensi e formazioni folkloristiche italiane, sfileranno
 insieme a majorette, acrobati, animatori e street dancers lungo un 
percorso che passerà per Via del Corso, Via dei Condotti
Piazza di Spagna, Via del Babuino, Via di Ripetta
Piazza Augusto Imperatore, Via del Corso e ritornerà, per il gran 
finale, in Piazza del Popolo.



Alla Parade parteciperanno le seguenti formazioni americane:
J.P. Taravella High School Marching Band diretta da Michael 
 Friedman, Needham B.Broughton High School Festival Chorus 
diretta da Christine Conley, Pittsburg High School Marching Show
 Band diretta da Jennifer Martinez e Tri-City Band Corps diretta da
 Harrison Cheng. 
In rappresentanza dell’Italia si esibiranno invece: Amaseno Harmony 
Show Band diretta da Natalino Como, Associazione Bandistica 
“Città di Mentana” diretta da Giuseppe La Rocca, Associazione 
 Musicale Gavignano Sabino & Majorettes Compatrum dirette da 
Giuseppe Cerquetani e Giovanni Camponeschi, Banda Musicale don 
Antonio Santini di Poggio Moiano & Majorettes dirette da
 Marco Principessa e Roberta Coccia, Banda Musicale Sabina S.B. &
 Gruppo Majorettes Arce Sabina dirette da Francesco de Marco e
 Fausto Frezza, Bedizzole Marching Show Band diretta da Aldo 
Bettini, Dancing Majorettes di Mentana dirette da Roberta Ruggeri, 
Gruppo Folk “La Frustica” di Faleria diretto da Sergio Belardi, 
Gruppo Folkloristico Musicale  “Compatrum” & Majorettes  
 diretti da Emilio Bossone e Roberta Ruggeri, Sabina Music 
Band & Majorettes di Casperia, dirette da Umberto Di Giuseppe 
e Monica Rizzi, Triuggio Marching Band & Majorettes dirette da 
Graziella Corbo e Paolo Colombo. 
Le marching bands saranno accompagnate dagli artisti di strada e 
circensi che fanno capo alle Associazioni Riunite di Rievocazione
 Storica Romana dirette da Sabatino Mangiafave e Ivano Calcaterra 
e agli Street performers di Massimiliano Negretti.
La Parade verrà anticipata e seguita da alcuni concerti, ubicati tra 

Frascati e Roma, all’interno di piazze e splendidi luoghi: la Basilica 
di S. Giovanni dei Fiorentini di Roma (29 dicembre ore 20: 
Needham B. Broughton High School Festival Chorus + J.P. Taravella
 High School Chamber Winds), Piazza San Pietro, Frascati (30 
 dicembre ore 11, J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,30 
 Pittsburg High School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,30 Tri-City
 Band Corps), Piazza del Mercato, Frascati (30 dicembre ore 11,15
 J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,45 Pittsburg High
 School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,45 Tri-City Band 
Corps), Basilica di San Pietro Apostolo, Frascati (30 dicembre, 
ore 19, dopo la Messa delle 18, Needham B. Broughton High School 
 Festival Chorus; 3 gennaio ore 19 Tri-City Band Corps), Piazza del 
Popolo, Roma (31 dicembre ore 15 Pittsburg High School Marching 
Show Band; 1 gennaio ore 11,30 Tri-City Band Corps); Chiesa di Santa 
Maria in Montesanto, Roma (1 gennaio ore 1, dopo la Messa 
delle 12, Needham B. Broughton High School Festival Chorus); 
Basilica di S. Pietro, Sacra Città del Vaticano (2 gennaio, ore 17,
 Needham B. Broughton High School Festival Chorus);
La Rome Parade è organizzata da Destination Events, leader di settore

 nella creazione di spettacoli europei all'aria aperta e organizzatrice 
tra gli altri eventi, dal 1987, della celebre London’s New Year’s Day 
Parade che si tiene il primo dell’anno nella Capitale britannica.

mercoledì 27 dicembre 2017

SETTANTA ANNI, MA CON LEGGEREZZA!

                               

27 Dicembre 1947 - 27 Dicembre 2017

Settant'anni fa i Padri Costituenti - superando visioni e considerazioni anche di segno opposto - diedero forma e sostanza alla COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Carta importantissima che sancisce e disciplina  i rapporti tra Stato e Cittadini e tra Poteri dello Stato.
Una Costituzione 'giovane', specie se rapportata ad altre: ma con tutti i requisiti indispensabili.
Una Costituzione che in molti, specie negli ultimi tempi, hanno tentato di piegare alla logica di partiti e partitini, ma che proprio grazie al Popolo ha resistito agli attacchi e quindi alle strumentalizzazioni di parte dei guastatori.
Ma è pur sempre una Costituzione che deve ben superare quella parte 'provvisoria' che ebbe valenza interinale ma che, con scarso coraggio, troppo a lungo è rimasta in siffatta situazione.
Chi avrà la forza morale e politica di completarla?  Chi avrà la capacità di restituirla alla massima oggettività, richiamando i Poteri dello Stato a svolgere - ciascuno - esclusivamente la funzione assegnata, senza debordare, nel tentativo di legiferare?
Per noi che amiamo la nostra Patria, dire oggi a voce alta VIVA L'ITALIA è più che normale.
Ma a qualcuno, nel tentativo di farlo maldestramente, e quindi in modo 'non sentito' viene a mancare la voce.
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domenica 24 dicembre 2017

LA VERA STORIA DI RUDOLF

Il nome di Elisabetta Piccirillo è sempre più conosciuto e apprezzato dagli amanti della Cultura e dell'Arte: specialmente quelli che ad esse si avvicinino attraverso questo sito e la pagina FB dell'Accademia di Alta Cultura - che segue l'Artista insieme con la Fondazione CEA -. 
Elisabetta ha una vena prolifica e generosa, che la porta - non senza fatica fisica -  a spaziare, seguendo l'impulso del suo cuore generoso. Ecco farsi spazio la scintilla della scultura, o l'ispirazione per un quadro, o il sommovimento interiore che la porta ad esprimersi con una poesia o una prosa. 
Nell'imminenza del Natale - per fare a tutti i suoi migliori auguri - ha scritto una  storiella natalizia dedicata ai bambini, ma anche a tutti coloro che pur non essendo più bambini all'anagrafe, il "fanciullino" ancora ce l'hanno nel cuore e vivono l'Avvento con il senso della meraviglia... 
Da Elisabetta Piccirillo, che ci ha affettuosamente autorizzati a riprendere il suo scritto, giungano ai nostri Lettori i suo: ""AUGURI AMICI MIEI, VICINI E LONTANI!""

LA VERA STORIA DI RUDOLF

Mancavano pochi giorni a Natale e gli elfi lavoravano alacremente alla costruzione dei giochi per i bambini del mondo. Babbo Natale se ne stava al calduccio avvolto da mille coperte sulla sua slitta ad osservarli perplesso. Aveva un terribile raffreddore, il naso gli gocciolava ed era grosso e rosso. La febbre saliva e saliva e la testa gli doleva tanto che aveva dovuto togliere tutte le campanelle alle sue renne affinché non continuassero a rimbombargli nella testa. Gli elfi preoccupati avevano chiamato le fatine per accudirlo ma, malgrado le loro amorevoli cure, il raffreddore continuava a peggiorare e Babbo Natale faceva degli starnuti tali che tutti gli iceberg del Polo Nord tremavano. Il solo pensiero di volare nella notte di Natale lo faceva rabbrividire...
Babbo Natale trangugiava le terribili pozioni delle fatine nella speranza di guarire ma sembrava proprio che non ci fosse niente da fare.
Rudolf, la sua renna preferita, gli stava vicino e l'osservava con devozione e preoccupazione. Andò a chiamare Santa Lucia che aveva appena terminato il suo giro di regali, la quale, viste le condizioni di Babbo Natale e ben consapevole del freddo polare che avvinghiava la Terra in quei giorni, si fermò insieme alle fatine per cercare di salvare la situazione. Nessuno voleva disturbare Gesù Bambino che aveva già tanti problemi da risolvere sulla Terra prima del suo avvento...
Babbo Natale era ancor più irascibile quando pensava a tutti i biscottini ed ai dolciumi che i bimbi avevano già preparato per lui accanto ai camini e bofonchiava e grugniva borbottando neanche tanto sommessamente.  
Le fatine si agitavano lamentandosi con gli elfi e con Santa Lucia del terribile carattere di Babbo Natale. Santa Lucia chiese loro di volare fino in Turchia, dove Babbo Natale era nato, per portarle una goccia di mare di quei luoghi da mischiare alle lacrime che aveva asciugato ai bimbi tristi raccogliendole nel suo lacrimatoio. Era certa che con l'aggiunta di quei due ingredienti alle pozioni delle fatine e con le sue preghiere, Babbo Natale si sarebbe sentito meglio immediatamente.
Le fatine volarono leste e raccolte alcune gocce di mare, chiesero alla Stella Cometa che si stava avvicinando, di accompagnarle per fare loro luce nelle notti più buie dell'anno.
Non si accorsero però che un po' di polvere magica della cometa cadde nell'acqua di mare all'interno del lacrimatoio...
Al loro ritorno, mentre Santa Lucia pregava per la guarigione di Babbo Natale, loro, tutte insieme, prepararono la pozione più potente che avessero mai approntato.
Santa Lucia aiutò Babbo Natale, che era ormai senza forze, a berla tutta d'un fiato.
Nel giro di qualche minuto la febbre scese, le ossa non gli dolsero più,  Babbo Natale smise di starnutire e si soffiò vigorosamente il naso.
Quando tolse il fazzoletto dal viso, Santa Lucia, le fatine, gli elfi ed anche le renne rimasero esterefatti... Il naso di Babbo Natale era grosso e rosso come prima ma a quello si aggiunse che luccicava come la Stella Cometa!!!
Babbo Natale si guardò allo specchio e quasi rimase abbagliato dalla luce del suo naso!
Con quel naso luminoso tutti i bimbi avrebbero potuto vederlo e la fiaba di Babbo Natale e dei suoi doni non sarebbe stata mai più la stessa...
Le fatine erano troppo stanche e provate per volare di nuovo fino in Turchia a prendere la materia prima della pozione. 
Fu allora che il caro Rudolf ebbe la migliore idea che mai si potesse pensare. Chiese alle fatine di scambiare il suo naso con quello di Babbo Natale, tanto con quel barbone bianco nessuno mai se ne sarebbe accorto. Le fatine guardarono Santa Lucia con preoccupazione. Ella sorrise dolcemente a Rudolf chiedendogli se per tutta la sua vita avrebbe sopportato quel naso impegnativo. Gli occhi della giovane renna brillavano nella consapevolezza di poter salvare la bella fiaba di Babbo Natale e la felicità dei bimbi.
Fu così che nacque la leggenda di Rudolf dal naso rosso. La giovane renna che nella notte di Natale guida la slitta di Babbo Natale e che fa luce nel buio  con il suo naso luminoso affinché Babbo Natale possa trovare la casa di ogni bambino ancor più velocemente di un tempo.
Rudolf ancora oggi è tanto felice quando sente i bimbi del mondo cantare la canzoncina a lui dedicata:

"Rudolph, la renna dal naso rosso
aveva un naso luccicante assai
E se mai l'avessi visto
avresti detto che proprio luccicava.

Tutte le altre renne
ridevano e lo prendevano in giro.
Non lasciavano mai il povero Rudolph
giocare nessuno dei giochi delle renne.

Poi, una notte di Natale nebbiosa
Babbo Natale gli disse:
"Rudolph, con il tuo naso cosi luminoso
Vorresti guidare la mia slitta stanotte?"

Poi tutte le renne presero ad amarlo
e gridavano piene di gioia,
Rudolph la renna dal naso rosso
rimarrai nella storia!"


TUTTI I DIRITTI RISERVATI (Copyright) Elisabetta Piccirillo

mercoledì 20 dicembre 2017

L'ALBA DEL TERZO MILLENNIO


                                                  Giovedì 14 dicembre 2017 
                       nella Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato
                                                       si è celebrata la 
                             XV° edizione del Premio 
                                             dell'Associazione
                             L'Alba del Terzo Millennio 
                                           di Sara Iannone
Le Ragioni della Nuova Politica 
al Prefetto di Roma e al Capo di Stato Maggiore della Difesa
Con la partecipazione dei più illustri esponenti delle istituzioni italiane
e un emozionante concerto della Banda dell’Esercito Italiano
La Colomba della Civiltà 2017 anche a Paolo Grossi e Mario Morcellini.
Questa edizione è stata dedicata ai 70 anni della Costituzione Italiana,
lo Spoleto Art Festival è stato presente con il suo Presidente Prof. Luca Filipponi
che ha parlato dell’importanza dell’Arte e della Cultura, consegnando un Premio 
( opera dell’Artista Tony Raggetty, Made in Italy Ondismo espanso)

Il Premio “Le Ragioni della Nuova Politica”, lo scorso giovedì 14 dicembre, ha celebrato con il consueto straordinario successo la sua quindicesima edizione davanti a una platea di oltre centocinquanta illustri ospiti, tra i quali i più autorevoli esponenti delle istituzioni italiane, civili e militari.
La cerimonia è stata aperta nella meravigliosa Sala Vanvitelli con il saluto di Massimo Massella Ducci Teri, Avvocato generale dello Stato, che ha ribadito il piacere di “ospitare un premio così importante che vede premiate alcune tra le personalità più importanti della nostra Repubblica”.
Sara Iannone, presiedente dall’associazione “L’Alba del Terzo Millennio” che ha ideato e istituito il premio, ha voluto dedicare questa edizione al LXX anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana e dell’adozione del Tricolore e dell’Inno di Mameli; ogni edizione del Premio, infatti, è ispirato a un tema di grande valore sociale e culturale che sia anche legato all’attualità. Per celebrare questa ricorrenza sono stati organizzati numerosi eventi molto significativi come la partecipazione straordinaria della Banda dell’Esercito italiano che ha eseguito magistralmente tre brani particolarmente significativi della nostra storia e l’inno di Mameli, con la direzione del M° Capitano Antonella Bona, unica donna al mondo a dirigere una banda istituzionale.
Dopo la coinvolgente esecuzione, arricchita dalle splendide voci del Soprano Carmela Maffongelli e del Tenore Pierluigi Paulucci, Sara Iannone ha presentato l’artista Pietra Barrasso che ha regalato a questa edizione del premio una splendida opera che rappresenta i valori della nostra Repubblica - una tela di circa un metro e mezzo per due, in acrilico spatolato, che ha voluto intitolare “Premio le Ragioni della Nuova Politica” – e che il presidente Iannone ha voluto destinare all’Avvocatura generale dello Stato consegnandola all’Avvocato Massella Ducci Teri.
Inoltre, la Iannone ha voluto ricordare la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che fu fatta con il suo premio nel 2011 proprio in quella sala, mostrando lo splendido abito che lo stilista Luigi Bruno realizzò per l’occasione e che l’allora etoile del Teatro dell’Opera di Roma, Laura Comi, indossò in un’esibizione suggestiva e unica nel suo genere.
A coronamento delle iniziative dedicate alla Costituzione, il Prof. Cesare Mirabelli, emerito presidente della Corte Costituzionale, ha fatto un’interessante riflessione sul tema: “Il principio di sovranità popolare sancito dalla Costituzione italiana” sottolineando, fra l’altro, quanto sia importante che il corpo elettorale difenda la propria sovranità attraverso l’esercizio della democrazia partecipativa con lo strumento delle proposte di legge di iniziativa popolare e con quello referendario.
Com’è ormai consuetudine da molti anni, la cerimonia è stata condotta da Maria Giovanna ElmiCamilla Nata e Rosanna Vaudetti.
            Il premio è nato nel 1996 come ulteriore riconoscimento per quanti hanno dato un rilevante contributo al nostro Paese con professionalità e dedizione, mostrando un’attenzione costante e non comune all’evoluzione e alle grandi trasformazioni che negli ultimi decenni hanno modificato confini, assetti ed equilibri della società italiana.
In questa XV edizione 2017 sono stati insigniti quattordici alti esponenti delle istituzioni e del mondo accademico tra i quali Paola Basilone, Prefetto di Roma, che nel ricevere la Colomba della Civiltà dall’Avvocato Massella Ducci Teri ha ribadito l’onore di svolgere un’attività che è al servizio dello Stato, mentre il Prof. Mario Morcellini, Commissario Agcom, già Ordinario alla Sapienza Università di Roma e tra i massimi esperti di comunicazione, insignito dal Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’ottimismo per rilanciare l’Italia “perché non si può vivere serenamente con una narrazione del Paese iniettata” di negatività.
L’avvocato Salvatore Catalano, premiato da Luigi Giampaolino, presidente emerito della Corte dei Conti, ha voluto sottolineare l’importanza, e non soltanto nell’ambito di un processo penale, di far emergere l’uomo, restituendogli la sua centralità anche quando ha sbagliato.
Evelina Christillin, Presidente Enit, ha ricevuto il premio dalla senatrice Maria Rizzotti che ha evidenziato i numerosi e prestigiosi incarichi ricoperti dalla Christillin non soltanto alle Olimpiadi invernali di Torino, mentre l’avvocato Stefano Crisci, premiato dal professor Andrea Monorchio, ha ricordato il suo progetto “Diritto, arte e scienza” che consente a chi si occupa di Diritto di sublimarsi avvicinandosi all’arte.
Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel condividere il premio con tutte le forze armate ha voluto rendere merito a tutti gli uomini che hanno lavorato con lui e sotto di lui e ricordare i nostri militari che operano nei teatri delle missioni internazionali ricordando che “sono spesso i migliori nel mondo e ancora oggi siamo un riferimento di democrazia e di libertà”. Gianni Letta, che gli ha consegnato il trofeo, ha richiamato il concetto di ottimismo espresso da Morcellini per affermare che sono uomini come il generale Graziano a renderlo concreto perché si nutre “dell’impegno e della volontà di fare qualcosa per il nostro Paese”.
Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, premiato dall’ammiraglio Valter Girardelli, Capo di Stato maggiore della Marina, ha affermato: “Questo premio mi conforta nella mia convinzione che impegno, fiducia e speranza ci debbano nutrire e ciò che ho ascoltato in questa sala stasera mi dà la certezza che stiamo andando in questa direzione”.
Corrado Calabrò ha consegnato la Colomba della Civiltà ad Antonio Marzano, Economista di spessore che in questa occasione ha voluto ricordare la sua battaglia culturale per affermare che il PIL è importante ma non a costo del sacrificio delle persone, “alla sua crescita si deve associare la qualità della vita e nella nostra costituzione che una delle più belle del mondo” questi principi sono contenuti. E la qualità della vita grazie alla salute, oltre alla salvezza della vita stessa, sono stati i temi toccati dal Prof. Giuseppe Nisticò nel premiare Graziella Pellegrini, Docente di Biologia applicata, che con le sue scoperte nella Medicina rigenerativa ha consentito la realizzazione di terapie preziosissime.
L’importanza di avvicinare la Giustizia al cittadino come principio e nell’esercizio della funzione è stato il messaggio di Cosimo Ferri, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, premiato dall’Avvocato generale dello Stato Massimo Massella Ducci Teri, mentre Lamberto Dini, che ha consegnato il trofeo ad Antonio Porsia, Presidente HBG Gaming, ha voluto sottolineare come Porsia sia stato capace di dare una risposta a una domanda che viene dalla società mantenendo una linea di certezza e di legalità in un ambito pieno di difficoltà e di insidie come quello del gioco.
Per Franco Frattini, Presidente III Sez. giurisdizionale Consiglio di Stato, Marco Mancini, Capo dipartimento Miur, e Paolo Grossi, Presidente Corte Costituzionale, che non sono potuti intervenire per impegni imprevisti, hanno ritirato il premio rispettivamente l’on Giuseppe Gargani, il prof. Giuseppe Nisticò e Corrado Calabrò.
            Inoltre, “L’Alba del Terzo Millennio” ha conferito tre targhe speciali dedicate alla valorizzazione dell’impresa italiana. Una a Marco Malavolta, amministratore di Picenia srl., consegnata da Donatella Zingone, una a Giorgio Heller, presidente della Roma Capitale Investments Foundation, consegnata dal Prof. Vincenzo Sanasi D’Arpe che ha conferito anche quella ad Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde, per aver ottenuto l’iscrizione dell’Arte del pizzaiolo napoletano nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.
            Infine, il professor Luca Filipponi, presidente della Fondazione “Spoleto festival arte” ha fatto omaggio di un’opera d’arte a questa quindicesima edizione del Premio Le Ragioni della Nuova Politica – “Ondismo made in Italy espanso” dell’artista perugino Tony Raggetti – che il presidente Iannone ha voluto destinare a Giovanna Sorbelli, presidente di Eudonna e che le è stato consegnato da Alessandra Canale.
            Nel corso degli anni sono state premiate oltre centoventi personalità illustri molte delle quali hanno partecipato anche alla celebrazione di questa edizione. Tra gli altri: Gianni Letta; Valter Girardelli; Corrado Calabrò; Tiziano Treu; Eugenio Gaudio, Monsignor Luigi Casolini, Andrea Monorchio, Baldassare Favara, Margherita Boniver, Vincenzo Sanasi D’Arpe, Monsignor Clemente Bobchev, Lamberto Dini, Mariella Rizzotti, Fausto Capalbo, Giuseppe Faberi, Alessandra Canale, Mario Basili, Oscar Fiumara, Luigi Giampaolino, Gen. Luigi Longobardi, l’ambasciatore Daniele Mancini con la moglie Annarita, Fabio Verna, Mario Tassone, Giuseppe Valentino, Gen. Gennaro Cuciniello, Maria Ligorio della Fondazione Papa Clemente XI, Angelo Gargani, Fabrizio Mechi, Marco Rotondi, Antonino d’Este Orioles…
Nel corso degli anni il Premio ha conquistato la stima e la considerazione da parte di tutte le massime Istituzioni nazionali e anche questa edizione si è svolta sotto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio e di Roma Capitale.

La manifestazione si è conclusa con un cocktail che è stato una piacevole occasione di intrattenimento per tutti gli ospiti.

domenica 10 dicembre 2017

'LA BOTTEGA DELLE MASCHERE' METTE IN SCENA DOSTOIEVSKI



La bravissima e impegnata Collega Fiorella Ialongo - stimata Professoressa all'Università di Roma Tre - ha seguito l'iniziativa di cui di seguito vi diamo notizia, d cui ci ha informato ben conoscendo l'attenzione con cui questo blog - ed i suoi Lettori - seguono le vicende collegate alla Cultura e all'Arte.L’Associazione Culturale “La bottega delle maschere” diretta da Marcello Amici presenta la pièce teatrale “Il bambino presso l’albero di Natale di Gesù, tratto dall'omonimo racconto di  Fiodor Dostoievski. L’evento si svolge nell’ambito della rassegna di Natale 2017, XI edizione, nei locali della storica Cripta della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino dal 13 al 15 Dicembre 2017, alle ore 18,30, con ingresso libero ma previa prenotazione al numero di telefono indicato in locandina. 

ROMA CAPITALE DELLA POVERTA’
15 milioni di italiani sono poveri, il 10% di loro vive nel perimetro urbano di Roma, dove si stimano un milione e mezzo di poveri.
Tra questi, 200 mila sono stati definiti a povertà irreversibile
A far compagnia agli adulti, vi sono su Roma più di 30 mila bambini in povertà assoluta
S’è abbattuto sulla Capitale l’evo medio cibernetico: tanta tecnologia ed una povertà diffusa come non la si vedeva da almeno settecento anni. 
Tante telecamere e computer illustrano ciò che ieri era lasciato ai racconti: “Nel dopoguerra c’erano gli aiuti, oggi c’è tanto cinismo ed indifferenza”. 
Il racconto che verrà messo in scena ci immergerà in una problematica moralmente vasta e terribile, affrontata ripetutamente da Dostoievski: il tema dei bambini vittime innocenti. 
In questo racconto esemplare il grande scrittore russo si sofferma sui bimbi costretti a chiedere l’elemosina: fotografa i sotterranei di una San Pietroburgo di fine ‘800, niente affatto diversa dalle metropoli contemporanee; punta l’obiettivo sugli adulti violenti e sfruttatori; stringe la visuale sui sogni di gioco fantasticati da quei piccoli. 
Il bambino con la manina che a Natale vaga per le strade gelate di San Pietroburgo verrà trovato all’alba, morto di freddo e di fame. Nell’agonia, il bambino ha una visione: accanto a Gesù, vede un grande albero di Natale intorno al quale danzano spensierati tutti i bambini del mondo che, come lui, non hanno avuto neppure l’elementare diritto di essere bambini.
Interpreti: Marcello Amici, Cristina Cubeddu, Luca Guido, Tiziana Narciso, Anna Varlese
Musiche: Ilde Consales (soprano), M° Santina Amici (pianoforte)

venerdì 8 dicembre 2017

LUCCA ART FAIR 2018

 
                                                                   
Lucca, Polo Fiere | 
Dal 18 al 20 maggio 2018

LUCCA ART FAIR

Un imperdibile appuntamento per il 
grand tour contemporaneo: in Toscana 
torna la terza edizione della fiera che 
mette in scena l’inaspettato dell’arte.

Nuove date per Lucca Art Fair, la fiera dedicata 
all’Arte contemporanea diretta da Paolo Batoni
che torna dal18 al 20 maggio 2018. Una terza edizio.
ne, quella in programma al Polo Fiere di Lucca, che 
si preannuncia ricca di nuove proposte e proget-
tualità, con un calendario fitto di eventi, talks, 
incontri, premi, visite, laboratori ed eventi col-
laterali.
Confermato il format della kermesse fieristica, 
suddiviso in quattro sezioni principali. La Main 
Section, che raccoglie le gallerie più consolidate 
nel panorama nazionale per offrire ai collezionisti 
una selezione di opere che spazia tra arte moder-
na, post bellica e contemporanea, la Temporary 
Art Zone (T.A.Z), riservata alle gallerie emergenti 
e dal profilo sperimentale, Letture Critiche, area 
dedicata alle gallerie che propongono progetti 
espositivi di artisti in dialogo e curata quest’anno 
da Francesca Baboni Overcoming  Project, il 
programma dedicato alle realtà no profit.
Grande attenzione sarà rivolta ai Talks e all’edito.
ria d’arte, caratterizzati da un fitto programma di 
incontri con artisti, professionisti e grandi nomi 
del panorama contemporaneo nazionale e inter-
nazionale.
Novità di questa terza edizione inoltre sarà 
Art Trackersezione curata da Gabriele Tosi  e 
dedicata ai quattro Artisti under 35 selezionati 
tra i finalisti del Combat Prize, chiamati a creare 
progetti site-specific per la Fiera.
Rinnovato l’appuntamento per le visite guidate 
nel percorso espositivo della Fiera, come occasione 
di scambio e avvicinamento al mondo del collezioni-
smo, rivolte a un pubblico amatoriale e non.

Stay  tuned!
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
TEMPORANEA ORGANIZZAZIONE EVENTI
corso Amedeo 118
57125 Livorno
T +39 0586881165
info@luccaartfair.it

giovedì 7 dicembre 2017

A ROMA, L'AMBASCIATA DI SVEZIA FESTEGGIA SANTA LUCIA

 
FESTEGGIAMENTI DELLA SANTA LUCIA SVEDESE 2017
  
 Il coro di Santa Lucia in piazza di Pietra a Roma Foto: Emanuela de Santis

FESTEGGIAMENTI DELLA SANTA LUCIA SVEDESE 2017
ROMA, SIRACUSA, CATANIA, MILANO e TORINO


ROMA

Domenica 10 dicembre
10.30
Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, il coro partecipa alla
Santa Messa
18.00 Piazza di Pietra, corteo e concerto con degustazione di glögg e pepparkakor
(bibita calda speziata e biscotti speziati)

Lunedì 11 dicembre
11.00 Corteo e concerto nel negozio di IKEA Porta di Roma
17.00 Basilica di San Pietro, il coro partecipa alla Santa Messa

SIRACUSA E CATANIA

Martedì 12 dicembre
20.30 Cattedrale di Siracusa e Piazza Duomo, corteo e concerto con degustazione di
glögg e pepparkakor (bibita calda speziata e biscotti speziati)

Mercoledì 13 dicembre
10.15 Cattedrale di Siracusa, partecipazione del coro alla solenne celebrazione di Santa Lucia
14.00 Corteo e concerto nel negozio di IKEA Catania
MILANO

Venerdì 15 dicembre
18.00
Chiesa di San Fedele, corteo e concerto del coro

TORINO
Sabato 16 dicembre
10.00 Città della Salute e della Scienza, corteo e concerto del coro

L’Ambasciata di Svezia porta in Italia una delle tradizioni più amate e suggestive del calendario svedese: la festa di Santa Lucia. I festeggiamenti si svolgeranno a Roma, Siracusa, Catania, Milano e Torino in collaborazione con Assosvezia, la Camera di Commercio Italo-svedese, e l’Arcidiocesi di Siracusa. Il buio di dicembre verrà illuminato dal corteo di Santa Lucia, composto da nove giovani del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma che canteranno gli inni tradizionali natalizi.

Tra i concerti ci sarà il grande evento pubblico in Piazza di Pietra a Roma, il 10 dicembre alle ore 18.00 davanti alle colonne illuminate del Tempio di Adriano, con il patrocinio di Roma Capitale. L’Ambasciatore di Svezia Robert Rydberg inaugura il concerto che sarà seguito da una degustazione di glögg (bibita calda speziata) e pepparkakor (biscotti speziati) e per i più piccoli verrà servita una bibita tradizionale natalizia.

La novità di quest’anno sono i festeggiamenti di Santa Lucia svedese nella sua città natale, Siracusa. L’Ambasciata di Svezia, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa, organizza un concerto alla Cattedrale di Siracusa e in Piazza Duomo verranno offerti glögg e pepparkakor. Anche in questa occasione sarà presente l’Ambasciatore Rydberg.

Esistono diverse versioni in merito a come questa tradizione sia arrivata dall'Italia in Svezia. Sappiamo che l’aristocrazia svedese settecentesca introdusse questa tradizione che prevedeva che la figlia maggiore della famiglia vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre. Ora si festeggia Santa Lucia davvero dappertutto, all'alba del 13 dicembre migliaia di bambini e adolescenti illuminano il buio invernale con canti, dolci e candele. In ogni angolo del Paese, nelle famiglie, scuole, asili, uffici, negozi, Santa Lucia porta la luce dove c’è il buio e dovunque ci si riunisce ad ascoltare le incantevoli melodie natalizie e per festeggiare la luce in attesa del Natale.
Invitiamo tutti a seguire e a partecipare ai festeggiamenti della Santa Lucia svedese su Facebook e #santaluciasvedese

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