martedì 14 marzo 2017

FIDAPA/BPW ITALY A NEW YORK

Dalla Collega Dr.ssa Fiorella Ialongo ci é pervenuto il Comunicato Stampa della FIDAPA BPW Italy, che domani - a New York -  terrà una importante tavola rotonda incentrata sulla Donna-imprenditrice.
Il dibattito si presenta estremamente interessante, e per contenuti e per il livello estremamente significativo degli autorevoli intervenuti.
Contiamo di offrire ai nostri Lettori - sempre molto attenti alle tematiche della FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI ed al loro sviluppo - un resumé degli Atti: certamente ricchi di qualificati ed interessanti interventi.
Ricordiamo che la FIDAPA BPW Italy - che è un vero e proprio movimento d'opinione indipendente - è un’Associazione che annovera oltre 11.000 Socie, e fa riferimento alla INTERNATIONAL FEDERATION OF BUSINESS AND PROFESSIONALE WOMENS, in cui confluiscono  circa 350.000 socie sparse nel Mondo.
La IFBPW gode di status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, l’UNESCO, l’UNICEF, l’Ufficio Internazionale del Lavoro, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lavora in stretto contatto con la Commissione per i Diritti Umani e la Commissione per lo status delle donne, la FAO, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura, il Consiglio d’Europa e altre agenzie specializzate.

Roma, 14 Marzo 2017                      
Giuseppe Bellantonio
Comunicato stampa


New York, 15 marzo 2017: la Presidente della FIDAPA BPW Italy, Pia Petrucci, e la Consigliera di Parità Nazionale Franca Cipriani, aprono i lavori della tavola rotonda dal tema: C’è un valore aggiunto ad essere un imprenditore donna, un’imprenditrice? Se si aggiungesse il valore del brand del proprio paese?
Una visone positiva, costruttiva del ruolo del donne e della loro diversa forza di affrontare situazioni di crisi, donne in grado di contribuire ad una crescita economica del proprio paese in modo strutturato ed innovativo.
Interverranno: Monica Parrella, direttore generale del Dipartimento per le Pari Opportunità, Presidenza Italiana del Consiglio dei Ministri; Elena Centemero - Presidente Uguaglianza e non discriminazione commissione del Consiglio europeo; Rossella Del Prete - Professore di Storia Economica, Università degli Studi del Sannio - Coordinatore Scientifico Kinetès SRL spin off unisannio; Alberto Milani - Presidente Italia-America Chamber of Commerce, Inc. -; Beatriz Vidigal Xavier Da Silveira Rosa – Imprenditrice brasiliana ingegnere nel settore della difesa; Zeinab Mirza - commentatore politico e docente presso l'Università americana  a  Beirut – Libano; Paola Del Zotto Ferrari - Fondatore e Direttore di organizzazioni senza scopo di lucro, per l'impegno della comunità internazionale e l'imprenditorialità; Silvina Moschini Miss_Internet, Endeavor imprenditore e fondatore di SheWorks; Maria Elena Elverdin Presidente della Federazione Internazionale delle donne nelle carriere legali; Francesca Burack – imprenditrice  e consulente per le professioniste  New York City; Sandra Scagliotti Console Onorario del Vietnam - (contributo con la lettera).
Modererà: Bettina Giordani, imprenditrice e leader di comunicazione per FIDAPA BPW Italia.
Commenta: Linda Laura Sabbadini - Direttore - Istituto Nazionale Italiano di Statistica.

L’empowerment economico delle donne nel mondo del lavoro che cambia è al centro di CSW61.
Dati economici rilevanti mostrano che vi è una forte necessità di imprenditori innovativi capaci di rinnovare o di inventare un nuovo tipo di economia.Allo stesso tempo, gli economisti e gli studiosi concordano e sottolineano che le donne imprenditrici sono una forza sotto-sfruttata in grado di riaccendere l'espansione economica.
Le donne sono una realtà in crescita.  Questo potrebbe essere un valore aggiunto.  Abbiamo dati, esperienze a sostegno di questa tesi? Che tipo di start-up preferiscono avviare? Sembra che la maggior parte delle imprese avviate siano aziende artigianali con pochi o nessun piano di crescita, a volte una soluzione di lavoro autonomo per superare la mancanza di lavoro. In effetti, alcune delle imprenditrici più famose lo sono diventate per eredità o per la partecipazione attiva ad imprese familiari.
La nostra visione è che le donne possono essere grandi leader aziendali e che possono modificare i valori che guidano il cambiamento.
I dati ci stanno offrendo un altro punto di vista: la maggior parte degli studenti laureati universitari sono donne. Stiamo davvero sfruttando tutte queste potenzialità? Quali sono le possibili cause che ostacolano questo processo? L'accesso ai fondi, la conciliazione famigliare o più semplicemente un’attitudine specifica delle donne? Le donne hanno un punto di vista diverso verso l’economia e la loro presenza in posizioni di sostanza lo dimostra, ma forse manca a livello generale una capacità di sfruttare a pieno una visione globale del mercato.
Vorremmo analizzare la possibilità che un atteggiamento speciale di cura, all'inclusione, alla diversità e la capacità di sfruttare le tradizioni locali, le eccellenze del proprio paese, il brand, possano essere il vero valore aggiunto ad avviare diversi tipi di imprese.
Valorizzare a pieno il “made in Italy”, il branding del proprio paese potrebbero essere utilizzato dalle donne per diventare imprenditrici innovative a livello mondiale. Nel nostro dibattito, avremo la possibilità di rivedere i dati, le esperienze locali e condividere idee per capitalizzare su di esse.
Al CSW60 abbiamo discusso e condiviso il concetto che l'inclusione delle donne accelera il raggiungimento del nostro obiettivo di pieno sviluppo sostenibile. Il nostro obiettivo è l'empowerment delle donne e la piena realizzazione dei diritti umani per tutte le donne e le ragazze. Ci rendiamo conto che questi passaggi sono fondamentali per l'attuazione dell’Agenda 2030 e per il raggiungimento del Planet 50-50 entro il 2030.
Dove siamo un anno dopo?
                                    --------------------------




Nessun commento:

Posta un commento