giovedì 29 settembre 2016

LUCA PUGLIA, OSSIA L'ARTE NEL DNA DI UN ARTISTA

Luca Puglia è un Artista che nelle sue opere riesce a trasferire tanto il pathos delle proprie interiorità, facendone così delle vere e proprie finestre del  proprio animo, che le proiezioni del proprio profondo sentire.
Sono opere profonde, ricche anche di quel qualcosa in più che - oltre l'anima - è il corpus dell'Artista, il suo sangue, le sue cellule, il suo stesso DNA: chi dipinge come lui, può ben dire che il 'SUO' quadro lo RAPPRESENTA appieno, avendovi TRASFERITO il proprio ESSERE.  Interiore e materiale.
Bravo Luca ANCHE per questa performance artistica: dove ogni tratto è ora una montagna, ora una gola, ora una valle, ora un qualcosa che pare voler uscire dalla tela per fondersi con l'osservatore, ora un graffio che vorrebbe squarciare la tela. Quasi ad aprire un varco verso uno SPAZIO diverso e nuovo, particolare, fatto di una quiete che - oggi - si contrappone ai tuoi quadri.
BRAVO, LUCA PUGLIA!
Roma, 29 Settembre 2016    
Giuseppe Bellantonio
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Segue una nota del Critico d'Arte MARCO CAGNOLATI, a descrivere quest'ultima opera dell'Artista, 'fresca' di pochi giorni.


Autore: Luca Puglia - titolo: Ritratto concettuale 03 - tecnica : sangue e colore ad olio spatolato su tela - dimensioni : cm.180 x 80 - anno: 2016
L’arte nasce dal desiderio dell’uomo di rivelarsi all'altro per ciò che è nella sua natura spirituale. L’intuizione nella mente dell’artista Luca Puglia lo spinge alla traduzione e realizzazione materiale dell’idea affinché gli altri possano vedere ciò che lui ha immaginato. Ciò investe l’area della comunicazione, quindi Luca per riuscire nella sua opera comunicativa, rompe con il passato, analizza nuovi orizzonti, va al di là delle comuni regole creative e comunicative, plasma un suo stile, una sua forma e con la sua opera definisce nuovi canoni artistici. Il talento di Luca non è acqua, ma il sangue è più denso dell’acqua. Quando scorre sangue sulla tela il concetto di autoritratto e incluso, perché il DNA che se ne può ricavare ne consentirebbe la clonazione che è la riproduzione dell’esistente o dell’esistito, come da sempre fanno certi figurativi che finalizzano il tutto alla sola esibizione delle proprie capacità tecniche. La loro perfezione e il tecnicismo non tengono conto dell’aspetto emotivo, passionale e intimo e perciò non rendono l’idea Pugliana del significato che si deve dare all’Arte. Nella voglia di scavare e trovare di Luca c’è la volontà di scoprire, stupirsi e stupire. Ha capito che per spingere al limite le doti della sua natura artistica, occorre semplicemente lasciarsi andare nella ricerca di nuove sonorità pittoriche che una volta trovate vengono da Luca composte nello spazio del supporto dando forma all’invisibile inconscio. L'arte si nutre del sangue dell'artista. Sulla tela scorre il suo sangue perché l’arte è il sangue del suo cuore e nell’opera Ritratto concettuale 03 il concetto viene esplicitato con un'azione anche video filmata che evidenzia e documenta la provenienza del pigmento biologico assieme all'esecuzione pittorico-artistica del Puglia. Luca Puglia ha l'arte nel sangue. 

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