sabato 31 ottobre 2015

I DOPPU CENA: UN ESEMPIO VINCENTE!


Ancora una bella rappresentazione del gruppo di Artisti non-professionisti che – spinti unicamente dal piacere di ‘giocare’ con la recitazione e, attraverso di essa, contaminare di colorata allegria il pubblico – ieri sera ha proposto la ‘prima’ della loro ultima – in ordine cronologico – fatica: ‘NA MOJE ZITELLA.
Qual è la caratteristica di questa commedia in tre atti rappresentata dal gruppo de ‘I Doppu Cena’  nell'ampio salone messo a disposizione dalle Suore (e ristrutturato a cura del gruppo, quale testimonianza di concreta gratitudine) nella loro Casa?  E’ quella di essere proposta, al pari di tutte le precedenti, in dialetto monteflaviese: ossia nella lingua-dialetto che, da generazioni, contraddistingue la popolazione di Monteflavio – già Monte Flavio -, un piccolo centro abitato nella provincia di Roma, caratterizzato dalla bellezza e dalla tranquillità di luoghi ameni e salubri.
La Natura, qui, scandisce da sempre i suoi ritmi, trasmettendoli alle genti del luogo: posate e laboriose, generose e schiette.
La piéce, liberamente tratta da una delle opere del grande Scarpetta  - è ambientata nella realtà locale e tratta allegramente tutte le trame che si intrecciano avendo al centro una fanciulla – Ninetta – e il suo desiderio di sposarsi ma anche di poter godere di un sostanzioso lascito da parte di una sua zia.   Non voglio descriverne troppo per non sciupare l’attesa e l’emozione di chi deve ancora vedere lo spettacolo nelle sue prossime rappresentazioni, ma anche quelle di chi potrà esserne attratto decidendo di venire da fuori Paese per vederla: anche se, fin dal debutto, il botteghino ha già segnato un lusinghiero sold-out!

Parlando con il Regista – Angelo Ricci – e con alcuni dei bravi Attori (tanto più bravi perché, proprio per il loro non volersi  ‘prendere troppo sul serio', riescono a mantenere fresco e incontaminato il loro genuino entusiasmo: espresso gratuitamente, vale la pena di sottolineare),  si scopre che questo loro procedere mette in grande rilievo la volontà di non perdere le Tradizioni del loro Paese, così reputando – ed a ragione -  che proprio questo tipo di rappresentazioni può offrire l’opportunità  di mantenere alta l’attenzione su questo importante risvolto socio-culturale, anche agevolando la forte aggregazione di tutti gli abitanti intorno a quest’evento: spettatori ai quali viene fatto – non senza fatica, certo - il ‘dono’ di trascorrere un po’ di tempo in serenità ed allegria.   

L'attività de 'I Doppu Cena', non disdegna il confronto e la collaborazione con altri similari contesti dei Centri viciniori, rappresenta anche uno stimolo per quanti possano essere attratti dal fascino del palcoscenico e quindi della recitazione: sempre sostenuta, nel nostro caso, da un ritmo intenso e da tutta una serie di battute ad effetto, tali da coinvolgere in modo ilare il pubblico.
Un buon modo di trascorrere delle serate in buona compagnia, insieme ad interpreti significativamente impegnati (tutti bravi!) e in allegria: il che non guasta, visti i mala tempora che vive il nostro quotidiano!
Chi desiderasse ulteriori informazioni potrà riceverne al recapito di telefonia mob. 3488112051

Monteflavio, 31 Ottobre 2015                                Giuseppe Bellantonio

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giovedì 29 ottobre 2015

CONTRO 'RUMOROSO SILENZIO'


Da parte di FEDERESULI - la Federazione che concentra e rappresenta le Associazioni di esuli Giuliano-Dalmati - è stato diramato il Comunicato Stampa che di seguito ci fa piacere riprendere. 
Nel contesto si segnala uno spiacevolissimo - e non unico, purtroppo! - episodio delittuoso che ha i connotato di una vera e propria intimidazione.
La solidarietà di questo sito e di chi scrive, va a chi tale vile atto ha dovuto subire.
Si è certi che anche i Lettori valuteranno nel giusto modo quest'atto ignobile, stigmatizzandolo.

Roma, 28 Ottobre 2015                          Giuseppe Bellantonio


COMUNICATO STAMPA
 
ATTI INTIMIDATORI CONTRO 'RUMOROSO  SILENZIO'
SPETTACOLO TEATRALE CHE CELEBRA LA MEMORIA DELLE FOIBE E DELL'ESODO GIULIANO-DALMATA


Qualche giorno fa la solita marmaglia di ‘guardiani della democrazia’ ha messo in scena i soliti collaudati atti intimidatori verso un gruppo volenteroso di giovani artisti i quali, a Bergamo, stanno preparando lo spettacolo teatrale ‘Rumoro Silenzio’.

Lo spettacolo, scritto e diretto da un ragazzo poco più che diciottenne, Luca Adreini, è ispirato alla tragedia delle Foibe e dell’Esodo Giuliano-Dalmata, drammi cominciati nel ’43 e proseguiti ben oltre al fine della Seconda guerra mondiale.

Questi atti vandalici di un teppismo rozzo e violento, che si ripetono qua e là per l'Italia con sempre maggior frequenza, sono il segno di una volgarità interiore, di animi deboli e succubi di una macabra nostalgia per i regimi totalitari del Novecento e della loro efferatezza. Infatti, è nota in psicologia l'attrazione morbosa del sangue e degli aspetti più orridi della violenza umana. Per questo, in fondo, questi vigliacchi si rendono complici dei massacratori delle Foibe e di chiunque, come i terroristi di oggi, vogliono imporre la loro visione della storia con la paura e l'intimidazione politica.

Roma, 27 ottobre 2015                                     Antonio Ballarin
                                                                  Presidente di FEDERESULI


lunedì 26 ottobre 2015

ARTISTE NORDICHE AL MUSEO ANDERSEN



Sabato 24, nella particolare e splendida cornice del Museo Hendrik Christian Andersen, a Roma, si è tenuto il vernissage dell’interessante Mostra dal suggestivo titolo “LABORATORIO ETERNO”- Ad esporre le loro opere, le loro installazioni, un gruppo di Artiste dei Paesi Nordici: Marianne Groennow, Siri Kollandsrud, Anita Viola Nielsen, Jane Maria Petersen e la svedese Elisabeth Westerlund.
La Mostra, curata da Lorella Scacco – critica d’Arte e giornalista, che da oltre 15 anni segue l’arte contemporanea dei Paesi Nordici organizzando scambi culturali tra questi Paesi e l’Italia - è stata seguita da Matilde Amaturo – Direttore della sede museale ove si è tenuta la Mostra -, e presentata da Edith Gabrielli – Direttore del Polo Museale del Lazio -, ha avuto il sostegno dell’Accademia di Danimarca,  delle Ambasciate di Danimarca, Norvegia e Svezia, e del Circolo Scandinavo. Partners istituzionali sono stati il Polo Museale del Lazio, NORDEN-Consiglio dei Ministri di Cultura Nordici, lo IASPIS di Stoccolma, e il Knud Hojgaarards Fond di Copenhagen.

Le Artiste “…contemporanee nordiche in dialogo con la collezione del Museo H.C. Andersen di Roma…” recita il Comunicato Stampa diramato per l’occasione “…si sono confrontate con la collezione museale durante i loro soggiorni di studio a Roma presso l’Accademia di Danimarca e gli altri Istituti nordici. Le frequenti visite a Villa Hélène – casa atélier di  H.C. Andersen, oggi Museo aperto al pubblico –…” hanno certamente giuocato un profondo ruolo ispiratore “…per i loro lavori che utilizzano varie forme espressive, dal video alla pittura, dall’installazione al collage, dall’incisione al suono”.
“Il titolo scelto per la Mostra ‘LABORATORIO ETERNO’ si ispira anch’esso al Museo.(.).per tre motivi: l’idea dell’atelier insita in questo luogo e condivisa da tutte le artiste nordiche; il concetto di ‘eternità’ cercato solitamente nella creazione artistica e usuale denominazione della città di Roma; infine l’idea stessa della ‘Città Mondiale’ di H.C.Andersen, intesa come sede internazionale di un perenne laboratorio di idee nel campo delle arti, delle scienze, della filosofia, della religione e della cultura fisica”.

La Mostra sarà documentata da un catalogo bilingue italiano/inglese, grazie al quale sarà presentato il lavoro di tutte queste brave Artiste, le cui opere fanno parte di importanti collezioni museali, presso il Moderna Museet di Stoccolma, la National Gallery of Denmark di Copehagen, l’Art Museum di Malmoe.
Ho personalmente apprezzato l’espressività che, con efficace semplicità, queste Artiste dalla forte personalità hanno saputo trasfondere nelle loro opere: all’insegna della sperimentazione, della ricerca materica, dell’innovazione delle proposte senza disdegnare la sfida delle contaminazioni.

Ci sono state in particolare un paio di installazioni, di queste brave Artiste, che mi hanno riportato alle sperimentazioni della seconda metà degli anni settanta del ’900, fatte dal compianto M°Dario de Blanck – vero genio innovativo dell’Arte Contemporanea – mentre operava tra i suoi ateliers di Lugano e di Roma, e che tanto piacevano a Chi – Grande Artista – gli fece da Maestro e da Ispiratore: lui le chiamava ‘i miei gessi’ o ‘le mie bamboline’, ma chi le ammirava ne era estasiato e veniva intrigato dalla plasticità che queste forme, aggregate in sapienti e ispirati ensemble, sapevano trasmettere.

E' stato poi un tuffo nell'Arte più bella e pura il poter ammirare le tante opere presenti nel Museo, testimoni delle ispirazioni, dell'abilità e della bravura di Andersen, di cui è presente un ritratto ad olio (vedi in apertura): gessi e bronzi stupendi, tra i quali particolarmente significativi ai miei occhi 'L'Angelo della Vita'' (bronzo dalla incredibile vitalità, realizzato nel 1912) e 'La Sera' (gesso de 'La Fontana della Vita', creato tra il 1907 ed il 1909).
Roma,25 Ottobre 2015                                        
                                              Giuseppe Bellantonio                                                                    
                   freelance e scrittore, esteta letterario e artistico                                                   
                       v.Presidente 'Accademia di Alta Cultura'

sabato 24 ottobre 2015

V° BIENNALE ARTE E AMICIZIA


  
         
Nelle sale di alta rappresentanza dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma, ieri 23 Ottobre,  il Presidente dell’Associazione Culturale “Artemidia” di Roma, G.D. Anna Maria Petrova-Ghiuselev ha accolto gli ospiti convenuti numerosissimi per la “V° Biennale Arte e Amicizia”.  Presenti Autorità Diplomatiche e civili oltre che rappresentanti del mondo Accademico e Culturale internazionale.
              Dopo un caloroso e breve indirizzo di saluto di S.E. l’Ambasciatore di Bulgaria S.E. Marin Raykov – cortese ‘padrone di casa’ nella circostanza, che ha desiderato sottolineare con cordiale enfasi gli ottimi rapporti di amicizia tra Italia e Bulgaria -, S.E. Kiril Topalov Ambasciatore di Bulgaria presso la Santa Sede, ha sottolineato con efficacia i tanti legami storici e culturali che legano, senza soluzione di continuità, il mondo dell’Arte e della Cultura a quello della Politica e della vita sociale: legame che, in Bulgaria, è stato particolarmente profondo e contrassegnato dalle gesta eroica di innumerevoli patrioti che hanno pagato spesso con la vita il loro amore per la Patria. L’Ambasciatore ha poi proseguito ricordando la ricorrenza dei Santi Cirillo e Metodio – che con il loro alfabeto, che si affiancava a quelli latino, greco e israelita, rivoluzionarono il sistema di scrittura e della stessa alfabetizzazione.
              La G.D. Anna Maria Petrova-Ghiuseiev – sensibile e raffinata esponente della Cultura bulgara, nota  attrice e giornalista oltre che affermata produttrice cine-televisiva - ha posto l’accento sulla missione di ARTEMIDIA che, con il proprio progetto “Arte e Amicizia” – attivato nel 2007 all’indomani dell’entrata della Bulgaria nel contesto della UE - ha inteso creare non solo una vetrina in Italia per gli Artisti e Intellettuali bulgari (e viceversa, ovviamente), quanto un vero e proprio ponte culturale contraddistinto da contenuti di eccellenza.
              Il Presidente di ARTEMIDIA ha via via chiamato sul palco tutta una serie di vere e proprie Personalità e Celebrità: dal M° Giampaolo Berto – eccellente e noto pittore e scultore del quale alcune opere sono esposte alla Galleria d’Arte Moderna di Sofia – al pittore Aleksandar Stamenov (al quale il M° Berto ha espresso il proprio entusiasta apprezzamento); dal M° Atanas Kurtev noto pianista di fama internazionale (che ha deliziato i presenti con quattro deliziose sonate: la ‘Pastorale’ di Liubomir Pipkov, il ‘Preludio’ Op.28 n° 22 di Chopin, ‘Confessione tragica’ di Tchaikovsy, étude ‘Pathetique’ Op. 8 n° 12 di Al. Skriabin) al baritono bulgaro Vladimir Stoyanov (che, con voce chiara e possente, ha cantato l’ ‘Aria di Germond’ tratta da “La Traviata” e l’Aria ‘Eri tu’ da “Un ballo in maschera”, entrambi di Verdi; accompagnato al pianoforte dal pianista Ilia Lozanov); dal M° Gianni Mirizzi (virtuoso di fama con la sua ‘magica’ fisarmonica, con il cui suono ‘parla’ al pubblico, che ha eseguito ‘La voce’ colonna sonora del film omonimo, ‘Libertango’ di A. Piazzolla e ‘Czardas’ di V. Monti); dal basso bulgaro Gheorghi Kirof (che, accompagnato al pianoforte dal pianista bulgaro Ilia Lozanov, con voce solenne ha cantato l’Aria di Zaccaria da “Nabucco” di Verdi e l’Aria ‘La calunnia’  da “Il barbiere di Siviglia” di Rossini) all’attrice Adriana Ghiuseiev (autentica figlia d’Arte, che ha letto poesie di Sereni e Montale, a rimarcare le atrocità delle guerre nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra ed i settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale) che, in chiusura, ha sottolineato la bella personalità del compianto Maestro italo-bulgaro Nicola Ghiuseiev, celeberrimo cantante e artista.      

               Di significativo rilievo gli Enti e le Istituzioni, anche internazionali, che hanno collaborato all'evento promosso dall'Ambasciata Bulgara e dall'Associazione Culturale ARTEMIDIA - quali l'Istituto Bulgaro di Cultura a Roma e la Fondazione Nicola Ghiuselev - e quelli che lo hanno patrocinato - il Ministero della Cultura della Repubblica di Bulgaria, il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Republica Italiana, la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, il Comune di Roma-Roma Capitale, la Regione Lazio, la Bulgarian Academy of Sciences and Arts -.

                Una serata certamente intensa, con tante belle presenze, ad esaltare l’Arte e la Cultura, internazionali, celebrando anche il primo anniversario – ha tenuto a ricordare non senza commozione la G.D. Anna Maria Petrova-Ghiuseiev – della Fondazione intitolata proprio al compianto M° Nicola Ghiuseiev.
 
Roma, 24 Ottobre 2015                                                        Giuseppe Bellantonio
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sabato 17 ottobre 2015

PREMIO ITALIA DIRITTI UMANI 2015

Ho avuto l'onore di essere uno dei presenti all'interessante e significativa manifestazione organizzata dalla FLIP in memoria di Antonio Russo.  
Molte le sensazioni personali, scaturite dagli interventi - sintetici quanto densi ed interessanti -  degli illustri relatori; se le dovessi sintetizzare - specie nel sottolineare le molte, troppe, indifferenze - mi ricondurrei ad una mia frase di molti anni fa in occasione di un convegno sulla Pace, non molto tempo dopo le stragi nei campi in Palestina "...nessuno dimentichi che il pianto dei bambini - ad ogni latitudine -  ha sempre lo stesso suono straziante...".
Ecco, partiamo da lì: evitiamo che i bambini debbano piangere, soffrire, morire. 
Con il Mondo che - con molta ipocrisia - sta lì a guardare, con il fazzoletto pronto ad asciugare una lacrimuccia troppo piccola per problemi così grandi.
Che fa ancor meno per fermare i politici che, con una mano, mercanteggiano armi e distruzione, e con l'altra inviano aiuti umanitari e stanziano denaro per la ricostruzione.
Che i Popoli, le Genti di ogni luogo faccia sentire la propria voce, superando il crepitio delle armi, il frastuono delle bombe, il silenzio delle tombe marine...
... Che scoppi la PACE!
Roma, 17 Ottobre 2015                                              Giuseppe Bellantonio
 
 “Premio Italia Diritti Umani 2015”
 
Gran festa a Roma!

Il 15 Ottobre, attraverso l’arte si è voluto rendere omaggio a coloro che  si prodigano  per il bene del prossimo.  Organizzato  dalla Free Lance International  Press - associazione di giornalisti freelance a carattere internazionale - con  la collaborazione di Amnesty International Italia, Cittanet e lo studio Scopelliti-Ugolini  si è svolto  nell'austera cornice dell’Aula Magna della Facoltà di Teologia  Valdese il “Premio Italia Diritti Umani 2015” per commemorare la tragica scomparsa dell’ex vice-Presidente dell’associazione Antonio Russo, ucciso nel 2000 mentre indagava sulla tragedia cecena 
Hanno introdotto gli interventi Il Presidente della FLIP - dr. Virgilio Violo, apprezzato Giornalista dalle molte esperienze anche in tema di volontariato e difesa dei diritti umani - e la Giornalista e Critica Letteraria Neria De Giovanni - ricordiamo, tra l'altro, Presidente dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari, con sede a Parigi, titolare della Casa Editrice Salpare, Presidente del  Parco Letterario Mariagrazia Deledda (che in Sardegna è un'istituzione),   moderatrice della Libreria Vaticana -. 
 
Di grandissimo spessore le persone premiate: Riccardo Rossi, Silvia Cutrera e Massimo de Angelis. Una menzione speciale per i diritti umani è andata alla poetessa Anna Manna.
Prima della premiazione  ci sono stati gli interessanti interventi  di Yilmaz Orkan - Membro del Congresso Nazionale Kurdistan KNK (che ha trattato il problema curdo in Siria e in Turchia) -, Antimo della Valle - Giornalista e saggista, direttore di Editorpress (L'informazione che cambia  nell’epoca dei digital media) -, Vittorio Badalone – col. capo uff. Operaz. di addestramento Isp. Naz. Corpo Militare della CRI  (Gli interventi umanitari del corpo militare della CRI) -, Riccardo Noury  Portavoce di Amnesty International sezione Italia (La crisi dei rifugiati e l'egoismo dell'Europa) -, Antonio Cilli - Cittanet founder (Il nuovo ruolo del giornalismo locale) -, Roberto Zaccaria -  Presidente del CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati (Il ruolo dei media nel comunicare le migrazioni) -, Andrea D’Emilio ed Erica Greco (l'insegnamento di Antonio Russo a “Rivoluzioniamo Rancitelli”: il suo ritratto nel ghetto della Rivoluzione, a Pescara).
Queste le motivazioni dei tre premi:
Riccardo Rossi "Il giornalista chiamato il mastino napoletano, addetto stampa di noti politici ... La scoperta di avere un fratello soggiogato alla droga, l'esasperazione delle pressioni di linee editoriali legate a giri di malaffare, il ricordo di un bambino di strada  incontrato in Romania,  lo convinsero a dedicarsi totalmente agli altri, ai diritti umani innanzitutto...Riccardo ha scelto di vivere presso la Casa Famiglia Oasi della Divina Provvidenza a Pedara (CT), antico borgo alle falde dell’Etna, in Sicilia. Oggi Riccardo aiuta i disabili e i malati terminali. Scrive articoli e notizie, ma solo quelle belle, positive, quelle notizie che ad ascoltarle danno gioia e felicità oltre che infondere tranquillità profonda. La Gioia è un giornale di buone notizie che vuole ispirare gesti solidali. Nasce come braccio operativo dell’Associazione La Gioia onlus che vuole, tramite la comunicazione, ispirare percorsi di carità”.
A Silvia Cutrera "Presidente dal 2006 dell'Associazione di persone con disabilità, Agenzia per la Vita Indipendente onlus   di Roma, per il suo impegno caparbio, assiduo e coraggioso finalizzato all'affermazione e alla tutela dei diritti delle persone con disabilità,  sempre sostenuto da raffinata sensibilità e da lucida intelligenza... L'associazione  Agenzia per la Vita Indipendente onlus,  costituita nel settembre 2002, promuove e sostiene la realizzazione di programmi personali di assistenza autogestita di persone con disabilità, organizza eventi in occasione dei quali viene sensibilizzata l'opinione pubblica in relazione al tema della Vita indipendente e dell'inclusione sociale, presenta proposte per la realizzazione di servizi di affiancamento delle persone con disabilità, promuove iniziative culturali per lo sviluppo della conoscenza dell' Aktion T4  rispetto agli eventi di segregazione e sterminio nei confronti delle persone disabili durante il nazismo, organizza eventi e premi per la promozione culturale della visione positiva della persona con disabilità. Attualmente offre servizi a circa 500 associati, cui è stato possibile garantire una migliore accoglienza, ascolto e affiancamento. In questi anni l'associazione è diventata un punto di riferimento per le persone con disabilità che scelgono la forma di assistenza indiretta, anche per il continuo dialogo che l'associazione ha instaurato con molti municipi, offrendo anche servizi a persone provenienti da altri comuni... L'Agenzia per la Vita Indipendente onlus provvede direttamente a realizzare i progetti, privilegiando l'impiego volontario (e in prospettiva lavorativo) di persone con disabilità, caratterizzando la sua attività come servizi offerti da persone disabili in favore di persone disabili, al fine di promuovere il loro impegno attivo , in quanto soggetti attivi e non solo fruitori dei servizi“.

Massimo  de Angelis " Dopo aver lavorato per quasi 20 anni nella carta stampata, occupandosi tra l’altro di scuola, ambiente e anni di piombo, Massimo de Angelis ha ricoperto per altri 20 anni l’incarico di inviato speciale in Rai, quasi esclusivamente al Tg1... Oltre che i più gravi fatti di terrorismo e di mafia e ad eventi tragici (terremoti, DC9 di Ustica, tsunami,...), ha testimoniato sul  campo i principali conflitti internazionali degli ultimi anni: Somalia, Bosnia, Albania, Sierra Leone, Kossovo, Libano, Sud Sudan, Afghanistan... Sul tema dei diritti dell’infanzia ha realizzato inchieste e “speciali” sullo sfruttamento dei bambini in India, in Congo e in Guatemala. Da freelance ha realizzato per conto di organizzazioni di volontariato documenti filmati su numerosi temi tra cui i bambini in carcere, la maternità minorile e la sclerosi multipla. Ha inoltre collaborato con Cesvi, Save the Children, Coopi , realizzando fra l’altro reportage filmati in Uganda, Tagikistan, Haiti e Niger. Dal 2013, Massimo de Angelis ha messo la sua professionalità ed esperienza a disposizione di Amnesty International, realizzando - con estrema sensibilità e competenza in materia di diritti umani - due documenti filmati, rispettivamente sulla violenza contro le donne e sul 40° anniversario di Amnesty International Italia... Questi filmati, trasmessi dalla Rai, hanno dato un grande contributo alla conoscenza di Amnesty International che, per questo, è fortemente riconoscente a Massimo de Angelis e ha deciso di ringraziarlo attraverso questo premio della Free Lance International Press per i Diritti Umani del 2015”.
Per la poetessa Anna  Manna,  di seguito la motivazione della menzione speciale ”La poesia di Anna Manna è un essere dentro il mondo, ma insieme è creare un altro mondo dove amore e comprensione trovano compimento.  Poetessa e scrittrice dai molti riconoscimenti nazionali ed internazionali,  è  qui premiata soprattutto per le sue liriche che ritraggono il dramma dei migranti e della loro disperata fuga verso un futuro migliore troppo spesso perito in mare... La poesia che è particolarmente menzionata invoca nella Vergine una icona quasi archetipica di protezione e misericordia, un femminile universale cui tutti, cattolici e non , possono guardare nella speranza di costruire un avvenire a dimensione più umana. O è forse la poesia di Anna che esorcizza il male e ci aiuta a riscoprire, pur tra le tragedie, una luce in fondo al tunnel?  Per le sue liriche e per l’importante azione in favore della poesia come promozione umana e civile, si conferisce ad Anna Manna la Menzione speciale del Premio Italia Diritti Umani 2015”.

Hanno consegnato i premi
l’attrice Chiara Pavoni, di origini marchigiane,  da anni impegnata nel sociale,  la quale ha  lavorato con i maggiori registi del mondo dello spettacolo e della performance. Da oltre un anno è in scena con un monologo contro la violenza sulle donne Tragicamente rosso, scritto da Michela Zanarella.  Suo è stato l’applauditissimo monologo al Premio Italia Diritti Umani 2005: "Il mio nome è freelance", scritto sempre  da Michela Zanarella e  diretto da Giuseppe Lorin.

La scultrice Alba Gonzales. E’ conosciuta come la sintesi dell'eredità michelangiolesca commista all’eredità araba, normanna, etrusca e celtica. Le sue opere scultoree racchiudono il concetto di archetipo femminile, ovvero l’eterno femminino riferito al Rinascimento perché è anche con lo scalpello e la fusione del bronzo che si scrive la storia dell’umanità,  A Fregene, ha fondato nel suo spazio, il Museo di Scultura all'Aperto Pianeta Azzurro Con il Centro Internazionale di Scultura Contemporanea. In occasione dell’evento L’Isola del Cinema, alcune sue opere in bronzo sono state esposte sulla riva destra del Tevere.

Vittorio Pavoncello, romano, regista, drammaturgo, artista nelle arti visive, fondatore del teatro ebraico Kavvana e dell' ArteEcò (arte ed ecologia) è regista, autore, poeta e attore. È un uomo di cultura. Sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo. Tra queste si ricordano La lampada della Pace, scultura per il Santuario Francescano di Greccio (Rieti) in occasione dell'Appello di Pace al mondo UNICEF, e Le città invisibili in omaggio a Italo Calvino. È l’ideatore dell’illuminazione dell’Anfiteatro Flavio, il Colosseo; per i Diritti Umani a Roma, al Senato, ha presentato La mia storia ti appartiene, persone con disabilità si raccontano”.

Sono state donate opere degli artisti:

Federico Gismondi: scultore, pittore, incisore, medaglista, poeta, scrittore, operatore culturale, nasce a Ridotti, Balsorano (Aq.) nel 1936, vive abitualmente ad Alatri (Fr).   Le sue opere sono collocate in collezioni e importanti musei regionali, nazionale ed esteri, tra cui: Citta del Vaticano. Museo di Arte Moderna di Citta del Messico- Museo di Arte Moderna di Baghdad - Museo di Arte Contemporanea Italiana di Durazzo - Gabinetto delle Stampe di Reggio Emilia- "Stauros"Museo lnternazionale di Arte Sacra,IsoIa del Gran Sasso(TE)- "Controguerra"Museo lnternazionale Mai|Art della Citta di L'Aquila- Fondazione U.Mastroianni di Arpino- Museo del Presepe degli Artisti Contemporanei di L'Aquila - "Un Arcobaleno di Angeli" MailArt lnternazionale, S.Giuliano di Pug|ia (CB) - Fondazione E.Mattei, Civitella Roveto (Aq.) - Collezione Giorgio Mondadori, Milano - Collezione Ada Zunino, Milano.
Tina San: nasce nel 1936 a Ridotti di Balsorano(Aq.), un borgo alle soglie del Parco Nazionale d'Abruzzo, da modestissima famiglia di contadini—pastori, sesta di undici figli. Abitualmente vive a Tecchiena di Alatri (Fr).
Le sue opere sono presenti in molti musei tra cui: Collection de l'Art Brut , Losanna(Svizzera) - Museo degli Artisti Naifs ltaliani di Luzzara, Luzzara (RE) - Collection Susi Brunner, Zurigo(Svizzera) - Museo Pagani, Castellanza (VS) - Collezione Sonia Zenteno, Città del Messico (Messico) - Collezione Horvaj, Zagabria(Jugoslavia) - Museo dei Naifs, Città di Lauro (BN) - Museo Civico di Arte Moderna, Turania (RT) - Un Arcobaleno di Angell- Museo MailArt, S.Giuliano di Puglia (CB) - Controguerra Museo Inter. MailArt, L'Aquila - Museo di Arte Contemporanea Italiana, Durazzo(Albania) - Museo Charlot-Naifs Internazionali, Schob Boningheim(Germania) - Fondazione Umberto Mastroianni, Arpino (FR); ec... Museo Internazionale della Donna, Scontrone,(AQ).


Patrizia Borrelli: dopo la laurea  (medicina ), mantiene costantemente rapporti con l’Accademia d’Arte di Roma  di via Ripetta  (scuola libera di nudo) , curata dal Pittore Turcato e successivamente con la Libera Accademia di Belle Arti di Roma , University of Fine Art, Direttore Fabio Mongelli frequentando corsi di pittura ( Lino Tardia) e scultura.
Patrizia Borrelli  artista romana con un’attività già quarantennale alle spalle, espone presso il Museo Venanzo Crocetti  a Roma dal 30 settembre al 14 ottobre,  una scelta di lavori creati tra il 2008 ed il 2015 raccolti con il titolo: Tracce nel vuoto, nel pieno, nel colore.
 La sua cultura formativa giunge ad  un personale espressionismo reale ed onirico “che stringe la relazione fra intuizione formale ed un lirismo di stampo minimale” ( Vittorio Sgarbi).
 La produzione plastica  (scultura) rompe i limiti del modellato tridimensionale avvicinandosi , in una serie prodotta  in anni recenti , verso l’astrazione:  con il filo di ferro  circoscrive e descrive lo spazio.  Dell’autrice hanno scritto: Vittorio Sgarbi, Ennio Calabria,Paolo Levi, Alfio Mongelli

 

martedì 13 ottobre 2015

AMOR DI PATRIA


 
  

             Una bella iniziativa, dal significato profondo e ricca di sensibilità e memorie, è stata organizzata dall’Associazione delle Comunità Istriane. Se ne è fatta portavoce - in esclusiva per i Lettori del nostro sito – la prof.ssa Marella Pappalardo, che ci ha rilasciato le sue impressioni su questo evento tanto particolare, quanto bello e significativo per l’alto contenuto in esso riposto. Impressioni che qui abbiamo condensato
            Il progetto – elaborato con il sostegno di finanziamenti istituzionali e sviluppato da menti aperte e costruttive, che hanno messo in gioco anche le sottili vibrazioni del cuore – è stato rivolto a 30 giovani interessati alla conoscenza e alla divulgazione della vera e travagliata Storia dell’Istria.            L’Associazione delle Comunità Istriane è una delle numerose Associazioni di Esuli che, aggregandosi, fanno capo alla FEDERESULI: Federazione di cui è Presidente il dottor Antonio Ballarin.
            Lo sviluppo del progetto - curato personalmente dalla prof. Carmen Palazzolo Debianchi, dell’Associazione delle Comunità Istriane, peraltro nativa dell’isola di Cherso -  ha previsto per questo viaggio di istruzione tappe nelle città di Fiume, Cherso e Lussino.                                                          Lo scopo principale del viaggio, svoltosi dal 1° al 7 Ottobre, è stato quello di divulgare presso le nuove generazioni la storia del popolo giuliano-dalmata – di cui sono note le nobilissime origini, le forti impronte romane e veneziane -  fino all’Esodo, ripercorrendo le tappe di questa storia complessa ed anche tragica proprio attraverso la visita dei luoghi dove si sono svolti gli eventi, alla ricerca di elementi ancora percettibili nell’arte, nell’architettura, nelle tradizioni e - ovviamente - nella lingua delle minoranze.
            Quest’anno, oltre al gruppo di giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, si è aggiunto un gruppo di studenti del  Liceo Artistico di Orvieto accompagnati dalla loro insegnante, la prof.ssa Marella Pappalardo, Delegata a Orvieto.   Si è trattato di un gruppo costituito da nove ragazze delle terze classi premiate con questo viaggio per il merito, cioè sulla base della media del profitto conseguita alla fine dell’anno scolastico 2014/2015: un’opportunità gratuitamente resa disponibile dal Presidente dell’Associazione delle Comunità Istriane, Manuele Braico, e concretizzata grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico del Liceo in questione.                L’itinerario non ha potuto toccare tutte le terre coinvolte nell’Esodo giuliano, purtuttavia le tappe sono state molte: Fiume, Cherso, Lubinizze, Caisole, Ossero, Lussin Piccolo e Lussin Grande, Neresine.
            A Fiume, a Cherso e a Lussin Piccolo si è svolta anche la toccante visita alle Comunità Italiane: a Fiume – città dove le attività della nostra Comunità sono particolarmente intense, grazie alla presenza di poli di aggregazione e di attività, di un centro di cultura, di una biblioteca, di scuole e università - l’incontro  è avvenuto in modo istituzionale alla presenza del Console dottor Palmenteri (cfr. foto di gruppo), del Direttore dell’Istituto di Cultura Italiana e di alcune docenti del Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università di Fiume.               L’opportunità dell’incontro ha messo ancora una volta in risalto quanto sia sensibile, delicato e aperto il problema delle minoranze italiane in quelle terre: gente che va tutelata e sostenuta, anche se non si può fare a meno di sottolineare come parte del popolo giuliano-dalmata nutra forti riserve, ma anche diffidenza,  verso “I RIMASTI”. Ciò ha motivazioni antiche e complesse, per spiegare le quali occorrerebbe un’altra lunga conversazione: cosa che la prof.ssa Pappalardo si è riservata di fare in seguito per il nostri Lettori.         Il MAE ha investito molto denaro per ristrutturare all’estero sedi degne e prestigiose per le comunità italiane;  tuttavia, sulla costa mancano docenti, libri, eventi di rilievo per la diffusione dei valori e della lingua Italiana, come pure per la stessa valorizzazione delle nostre Comunità.
            Con rammarico, si deve evidenziare come in Italia tutta la complessa questione è ancora poco nota a causa di circa sessant’anni di pavido silenzio; solo Trieste, massicciamente coinvolta dall’Esodo, conosce a fondo la storia del Confine orientale: non dimenticando e custodendo la Memoria del Ricordo.   E’ necessario che le nuove generazioni conoscano e giudichino in base ai fatti, ai dati ed alle testimonianze storicamente acquisite, affinché - attraverso la riflessione sull’Esodo – possano comprendere i dramma dei “nuovi esodi”  e la tragedia connessa alla condizione universale di esule e di profugo.
            I reali riscontri del viaggio emergeranno a medio termine attraverso quel processo di sedimentazione dei ricordi, delle sensazioni e delle emozioni che emergeranno dagli elaborati che i giovani partecipanti produrranno: articoli, disegni e un servizio fotografico che sarà messo a punto dalle studentesse del Liceo di Orvieto.   Sicuramente, proprio sulla base delle esperienze direttamente vissute, ora sapranno ben valutare, discutere ed anche farsi portavoce delle vicende conosciute attraverso  le spiegazioni ottenute da guide o da esuli  durante il loro viaggio.
            L’ultima tappa,  è stata densa di forti sensazioni: il gruppo si è fermato alla Foiba di Basovizza - Monumento Nazionale a tutti gli infoibati dai Titini, dal 1943 in poi (nella foto: un argano con la croce sopra, a simboleggiare lo strumento con il quale venivano riesumate le salme dall’abisso) -, con loro il Presidente dell’Associazione Manuele Braico.
            Un omaggio a chi non è più con noi, ucciso barbaramente solo perché colpevole di essere Italiano; ma anche omaggio ed esaltazione del valore di quelle genti giuliano-dalmate,  che hanno affrontato con compostezza, forza e grande dignità  delle prove tremende.
            Prima di lasciare Trieste, nel momento dei saluti e dei ringraziamenti  presso la sede dell’Associazione, la prof.ssa Pappalardo ha espresso le considerazioni e le conclusioni del viaggio, gettando un ponte verso i destinatari futuri di simili opportunità e delle prospettive di impegno che queste rappresenteranno per le Comunità Italiane in Istria e in Dalmazia.
            E’ stato un viaggio intenso, compiuto da chi fino ad oggi aveva solo tristi memorie de relato del ferreo regime titino: emozioni su emozioni, dinnanzi alla bellezza inesprimibile di luoghi, di paesaggi, di architettura, di luce e di profumi, di gente, di Italiani ancora più commossi di noi nel darci il loro caloroso benvenuto.
            Un’accoglienza densa di ricordi, perenni nella Memoria di chi ha dovuto lasciare per sempre quelle terre.
Roma, 13 Ottobre 2015                                                          Giuseppe Bellantonio
 
 

venerdì 9 ottobre 2015

DIRITTI UMANI

 
L'Illustre Presidente della FLIP-Free Lance International Press, il giornalista Dr. Virgilio Violo, ha reso noto un evento particolarmente significativo che si terrà a Roma il 15 Ottobre.
In quella data, avrà luogo il "PREMIO ITALIA DIRITTI UMANI 2015", dedicato alla memoria dello scomparso vice-Presidente della stessa FLIP, Antonio Russo: l'evento sarà ospitato nella particolare ed austera cornice dell'Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia.
Il Presidente Violo, nel comunicato-stampa diramato dalla FLIP,  ha sottolineato lo spirito della manifestazione "... Il Premio Italia Diritti Umani nasce dall'esigenza da parte delle associazioni coinvolte di voler dare un giusto riconoscimento a coloro che, per la loro attività, si sono distinti nel campo dei diritti umani.   In un mondo in cui il profitto sembra essere lo scopo ultimo di ogni intento, bisogna sostenere chi lotta veramente, sacrificando spesso gran parte (o del tutto) la propria esistenza per aiutare il prossimo. I mass media spesso non prestano la dovuta attenzione al tema dei dirittti umani, se non in maniera superficiale.  E' giunto quindi il momento, non solo di dare un giusto riconoscimento a chi lotta per la difesa dei più deboli, ma anche di parlare su come possano essere tutelati meglio questi diritti che, anche in paesi come l'Italia oltre che all'estero, sono sistematicamente violati, soprattutto nei confronti dei più deboli ...".
All'evento collaborano AMNESTY INTERNATIONAL  (Sezione Italiana), CITTANET, STUDIO SCOPELLITI-UGOLINI, mentre il programma dei lavori - presentati e moderati dalla giornalista Neria De Giovanni, Presidente dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari - è particolarmente intenso: oltre a Virgilio Violo - Presidente della FLIP - interverranno Yilmaz Orkan - membro del Congresso Nazionale del Kurdistan KNK-,  Antimo della Valle - Giornalista e saggista, Direttore di Editorpress -, il col. Vittorio Badalone - della CRI - , Riccardo Noury - portavoce di Amnesty International, Sezione Italia -, Maria Foffo - letterata e pedagoga -, Antonio Cilli - fondatore di Cittanet -, Roberto Zaccaria - Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati -.
Particolarmente colpito dalla significativa portata dell'evento, chi scrive - aderente alla FLIP - ha fatto pervenire il proprio plauso personale al Presidente Violo, e - quale past President dell'ADAC - la simbolica condivisione dell'iniziativa anche da parte di quanti possano ricondursi ai valori ed alla tradizione dell'Accademia di Alta Cultura, nata nel lontano 1948.

Roma 9 Ottobre 2015                                                          Giuseppe Bellantonio