sabato 27 giugno 2015

IO SONO GRECO

Le notizie - troppe delle quali 'filtrate' oltre che sapientemente redatte - che giungono dalla Grecia, danno per prima cosa una immagine: la dignità ma anche la ribellione di un Popolo allo strangolamento finanziario ed economico che, lentamente, sta uccidendo questa nobile Nazione.
L'orgoglio con cui si lotta per la salvezza comune, dovrebbe rappresentare uin esempio oltre che un forte monito.
Un Popolo che lotta per non perdere la propria residua sovranità, che si oppone alla sopraffazione di quella barbarie contemporanea che si chiama 'speculazione': quella che non esita a nutrirsi delle peggiori miserie del mondo, del traffico di armi e di uomini, che parla di pace mentre vende armamenti, che commercializza il petrolio mischiato al sangue degli innocenti, che distrugge le famiglie per imporre nuovi modelli sociali...  
Una lotta che dovrebbe essere comune a tutta l'Europa, specie a quelle Nazioni che fino ad oggi non sono state risparmiate né dalla speculazioni più becera e forsennata né dallo schiacciamento di quegli Stati forti che hanno steso l'ombra di una falsa ala protettrice per dissimulare un predominio economico, politico e finanziario dal passo pesante.
Altrove si combattono con armi e munizioni guerre assurde e feroci, persino anti-storiche, dove le colpe di un certo Occidente non sono inferiori a quelle dei pazzi  sanguinari (o sono abili calcolatori? O sono solo strumenti, manodopera di un diverso e perverso gioco?).  Dalle Colonne d'Ercole alla Tunisia, alla Libia, all'Egitto, al Sudan, all'Iraq, alla Siria... Ora l'Europa, una vecchia e malferma Europa, è circondata da guerre e povertà: che, quasi in una nemesi, tendono a risalire... creando pressioni... soffocanti salti indietro nel tempo... nuove povertà... perdita di identità secolari...
Un fronte comune - scoprono in molti, ora - contro il terrore... Già!
Ma non un fronte comune contro le povertà umane!
Sanzioni contro la Russia... emettendo gemiti di sorpresa quando la Russia replica con delle contro-misure... Ignorando quanto possa essere prezioso quell'aiuto proprio contro il terrore.
Se a tutto ciò aggiungiamo la pericolosa nebulosa che circonda i segretissimi accordi in corso tra pochi gerarchi europei (in nome di tutta l'Europa comunitaria, però: che poi impegneranno...) e gli USA, per i nuovi accordi commerciali.
Che poco terranno conto delle difficoltà della maggior parte dell'Europa: Italia in testa, già economicamente mortificata dalle mancate esportazioni in Russia, a causa dell'embargo delle merci.
l'America, gli States: il simbolo dell'Occidente più evoluto... quanti errori hanno compiuto in politica estera!... che eredità sta lasciando Obama al suo successore? Dire pesante, è dir poco!
Vecchi, antichi e desueti modi di fare politica... assai simili a quelli che segnarono il fallimento delle diplomazie poco prima della deflagrazione tremenda della Prima Guerra Mondiale... un sistema troppo intento a premiare i trasversalismi, facendone una sorta di nuovi modelli sociali e civili-
Sembra che la storia si ripeta, come peraltro accade frequentemente, ciclicamente: la colpa non è mai di chi governa, ma - tirando in ballo qualche teoria del complotto, bell'e pronta in fondo a qualche cassetto - è sempre di qualcun altro... dei massoni... degli ebrei... dei mercati e dei mercanti...
Certa gente non impara mai: men che meno quei politici che nascondono i 'soliti' politici e la 'solita' politica sotto abiti nuovi e modi nuovi di apparire - e mentire - mutuati dalle tecniche di comunicazione e di marketing.
Ma non impara anche chi vota o nomina i politici...
Viva la Grecia, quindi!
Viva i Greci che resistono con orgoglio al bombardamento dei ricatti!
Viva i Greci che palesano apertamente l'insopportabile e schiacciante pressione che, in nome del mantenimento delle ricchezze altrui, pretende l'altrui povertà e persino l'austerità nella povertà!
Se c'è qualcuno che ha tradito lo spirito con cui i Padri Fondatori dell'Europa posero delle entusiasmanti premesse, non è certo la Grecia, o l'Italia o la Spagna o il Portogallo...
Pensate a quanti economisti plauderebbero l'uscita dall'Euro e la ripresa della piena sovranità delle Nazioni... Proprio adesso che, con tenace caparbia, all'ordine del giorno di Bruxelles c'è proprio un altro tentativo di farne perdere dell'altra ai vari Stati.
Ci pensate quanto si risparmierebbe solo non mantenendo più la macchina-da-guerra costituita dalle centinaia e centinaia di burocrati, funzionari, impiegati e  politici che gravitano in quel grande coacervo chiamato Unione Europea?
Che bel risparmio: risorse preziose in questi anni tragici, miliardi e miliardi di Euro che anziché finanziare scartoffie e nodi scorsoi finanziari ed economici, potrebbero finanziare la crescita o la ricrescita.
Eh sì! ... Perché senza mezzi finanziari 'reali' (inclusa la stampa di banconote) l'economia non si mette veramente in moto, e se non si mette in moto niente assunzioni, niente lavoro.
E quindi ancora povertà e fame.
Ancelle elette della 'speculazione'!
Viva la Grecia, quindi! La Grecia del coraggio estremo!
Viva quei Popoli che risveglieranno il proprio orgoglio nazionale, lottando contro la tirannia dei burocrati!
Viva quei Popoli che getteranno alle ortiche quei politicanti che somministrano loro bugie su bugie!
Tutto questo, se accadesse, sì che darebbe il via ad un profondo rinnovamento !!!
Lo stesso che pretendiamo noi Italiani, continuamente presi in giro da un pugno di politici inossidabili e fortemente legati a chi sta alimentando quel disastro che è sotto gli occhi, i sensi di tutti: città ridotte a latrine e letamai, invase da u na massa incontrollata e - apparentemente - incontrollabile, che assorbe le residue risorse di cui disponiamo.
Risorse sottratte a chi ha lavorato tutta una vita e pagato le tasse, a chi ambisce ad un lavoro e ad una vita dignitosi.
Quando qualcuno - e, ovviamente, non intendo toccare quelle Autorità religiose, che altro non fanno se non adottare i propri precetti - si gonfia il petto con parole quali 'solidarietà' e 'accoglienza', facendo leva sulla comune generosità delle nostre genti, dovrebbe vergognarsi: in realtà, così come stiamo facendo, stiamo aiutando i mercanti di uomini, gli schiavisti, i trafficanti di carne umana e di quant'altro: basti pensare a quella enorme massa di minori non accompagnati che sbarca sulle nostre coste.
Aiutiamo sì questa gente, ma nei Paesi dove ha le proprie radici: diversamente continueremo ad essere complici di questo scempio; uno scempio dove carnefici e vittime finiscono per avere lo stesso volto.
Immigrazione clandestina, non 'migranti' come recita il neo-termine (ricordate il cambio di termine, con cui gli 'operatori ecologici' sostituivano i 'netturbini'?): gli uccelli migrano, andando e tornando da un luogo all'altro, questa gente purtroppo è destinata a non tornare mai più nelle terre dove pochissimo avevano e niente lasciano.
Abbiamo invece un obbligo preminente: il dovere di aiutare concretamente i nostri connazionali che annaspano nelle difficoltà, schiacciati dalle banche e dalla miopia di chi - complessivamente - ci governa.
Le fredde statistiche indicano che più di 500 sono i suicidi tra gli imprenditori ed artigiani giunti allo stremo psicofisico...
... più di 501, con l'imprenditore Egidio Maschio... che, purtroppo, non sarà l'ultimo... grazie banche, grazie istituzioni: grazie a tutti e soprattutto grazie a quei miopi accecati da antichi rancori, da ideologie becere e consunte, dal sogno di dominare a lungo o per sempre questa fiacca Italia.
Ed io continuerò a sentirmi Greco!
Vicino ai nostri Fratelli Greci, schiacciati da questa arrogante Europa delle carte e delle percentuali, senza anima, ma che combattono con dignità e con quella stessa fierezza che Omero, tra gli altri,  ci ha così ben descritto. 
 
27 Giugno 2015                                                      Giuseppe Bellantonio
 


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