mercoledì 13 marzo 2013

BENVENUTO, FRANCESCO!

 
E' un giorno festoso per noi cattolici, perché con grande celerità - il momento lo imponeva - i Cardinali hanno individuato in Papa Francesco colui che dovrà completare il traghettamento verso il Nuovo.
Un cammino di rinnovamento che è lecito intuire come destinato a produrre intense novità, specie sotto il profilo di un rinnovato impulso all'evangelizzazione.
Rilevante la scelta del nome - Francesco -, quale richiamo al coraggio di un uomo portato dalla sua Fede a lasciare tutto dietro di sé per percorrere una via nuova: tanto sotto l'aspetto spirituale che sotto quello materiale.  Una materialità che mai  deve prevaricare lo spirito.
La rapidità della nomina ha sorpreso tutti coloro che hanno voluto applicare tanto alle dimissioni di Papa Benedetto XVI° che al nuovo Conclave che avrebbe nominato il Suo successore - Papa Francesco, appunto - i parametri ormai superati già applicati con insuccesso nelle previsioni delle votazioni italiane e dei loro sviluppi.
Già alla notizia della "fumata bianca", rapidissima conclusione di un Conclave in cui i Cardinali hanno dimostrato di sapere bene cosa fare per il bene della Chiesa, la mia personale sintesi è stata che la nomina non avrebbe riguardato un italiano.
Fin dal pomeriggio di oggi, uno strana sensazione mi ha pervaso: tant'è che alle 16,41 ho inviato un SMS ad un mio caro e fraterno Amico, con questo testo "E se alle 17 fosse eletto il nuovo Papa? Sensazioni".  Ed alla sua sorridente sorpresa ed alla notizia di chiarimenti su questa mia "sensazione", ho risposto che la scelta sarebbe caduta su un Cardinale Argentino o Brasiliano; al che lui, di suo, ha voluto aggiungere un outsider Canadese.
La scelta, gli dissi, sarebbe stata originata dalla volontà collettiva di trovare soluzioni radicali, con una rinnovata umiltà, con rapida incisività, facendo saltare i soliti schemi, le solite alchimie che l'"apparato" Vaticano di per sé implicava.
E a proposito di "alchimie", nell'imperscrutabilità del Cielo e del Destino di noi tutti, qualcosa di fortemente alchemico, di positivamente magico, è avvenuto.
Papa Francesco porterà a termine qualcosa che è stato intrapreso da Benedetto XVI° ?
Forse; ma non è importante questo.  Sarà importante poter apprezzare le priorità che emergeranno, del come questo Pastore del cuore - presentatosi ai fedeli del Mondo con semplicità, delicatezza ed umiltà - individuerà i nuovi quadri Vaticani, del come vorrà far ritrovare alla Chiesa Cattolica un maggior rapporto con i propri fedeli, come si pronuncerà verso il materialismo, la corruttela, l'ansia devastante che corrode oggi la società contemporanea.
E quale posizione farà emergere nella Chiesa di Roma a favore della Famiglia e contro le povertà che stanno mortificando popoli interi.
Buon lavoro, Padre Santo Francesco, buon lavoro Vescovo di Roma!
A Te assicuriamo il devoto sostegno e la solidarietà operaia dei tuoi figli migliori: affinché con l'aiuto Divino si possano modificare anche gli animi dei figli da recuperare alla Fede in Dio ed alla fiducia in sè stessi.
 
Roma, 21,05 del 13-3-2013               Giuseppe Bellantonio

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