sabato 13 aprile 2024

IL NUOVO LIBRO DEL DR. MASSIMO PERSIA SULLE DIPENDENZE

   


 
            Abbiamo il piacere e l’onore di conoscere il Dr. Massimo Persia, eccellente Medico e Persona di profonda cultura umanistica, ma anche prolifico Autore di testi di interessante contenuto. Lo abbiamo intervistato proprio sui contenuti del Suo libro “Dipendenze Patologiche, Aspetti Pratici, elementi di management sanitario per dirigenti medici di ruolo apicale”: un testo significativo e importante non solo per i suoi Colleghi ma anche per chi voglia meglio comprendere la complessità del ruolo medico specie in questo particolarissimo frangente storico e sociale.             Ecco quindi la sua articolata risposta. Una risposta puntuale ed esaustiva com’è suo stile.

“”Lascio a tutti coloro che si definiscono autentici esperti della materia di assegnare la definizione di un loro testo come manuale. Io non ho la presunzione di assegnare al mio libro tale termine pur avendo pioneristica o vetusta esperienza nel settore delle dipendenze patologiche e del management sanitario.                                                            

Veniamo al libro  in cui ho affrontato tematiche attuali e diverse rispetto al primo libro dal titolo “Tossicodipendenze 2.0” , infatti ho approfondito la dipendenza da oppiodi di sintesi (OPP-PK) molto usati ed abusati allo stato attuale e sia le (N.P.S) cioè le nuove sostanze psicoattive come i catinoni sintetici e i cannabinodi sintetici , oltre che alla dipendenza da Internet o tecnodipendenze ad esempio il gioco d’azzardo “gambling” e la patologia da videogames “uso-abuso e dipendenza “ cioè il gaming.                       

Ulteriori approfondimenti sono stati effettuati anche sull’uso delle sigarette elettroniche (E-Cig)  ed ancora più dettagliatamente ho parlato della metodica della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) utilizzata per i disturbi del comportamento da tecnodipendenze ma anche per altre patologie psicocomportamentali di altra origine, come anche dell’esperienza di altri Autori, riportando l’impiego della molecola Flumazenil “Ro 15 17.88” nel trattamento della dipendenza da benzodiazepine.

Certo, oggi  le in-dipendenze sociali – ad esempio il “gambling” e il  “gaming” - spaziano soprattutto in ambito di minorenni - vedi generazione alfa e generazione zeta -, non allentando mai la morsa anche su precedenti generazioni .  Se poi aggiungiamo l’uso, abuso , misuso, diversione , di NPS , designer drugs, più ampiamente Club Drugs, droghe entactogene ed empatogene, la questione si complica davvero .

Perché quindi può essere utile leggere il mio libro: il motivo è che ho creato un connubio tra argomenti medici specialistici e management sanitario per la direzione delle Uos-Uosd,Uoc DSM DP , io preferisco invece Uos/Uosd/Uoc Serd Dipendenze Patologiche assegnando a quest’ultimo termine la definizione di un Dipartimento strutturale esclusivamente delle Dipendenze svincolato assolutamente dal Dipartimento di Salute Mentale. Altro motivo che mi spinge a suggerire la lettura di tale mio testo è l’aver riportato una mia casistica ovviamente relativa a un pur breve periodo di consulente medico presso i diversi reparti del presidio sanitario principalmente dell’ospedale di Tivoli ma anche presso altre strutture ospedaliere e territoriali con un report dettagliato della terapia prescritta. Una certa novità riportata nel testo è stata la mia intuizione e verifica clinica della applicazione di una tabella di conversione dei farmaci oppiodi usati terapeuticamente e diversamente anche abusati da pazienti afferenti al Serd , al fine di prevenzione quaternaria  cioè evitare la ipermedicalizzazione annullando  per quanto possibile gli effetti dipendentigeni di pazienti in trattamento da medio-lungo tempo per patologie oncologiche e non oncologiche, questo un campo nuovo di intervento per i servizi delle dipendenze patologiche DP una volta chiamati Sert o Serd.  Per finire  questa mia presentazione di questo terzo libro, mi sono cimentato nello studio concernente il management sanitario che allo stato attuale non è svincolato dagli interventi diagnostici, terapeutici , ma anzi rappresenta il nuovo orientamento della sanità italiana. Pertanto un presidio sanitario pubblico e o di struttura accreditata  deve avere un Direttore  Medico che sia strategicamente valido sotto il profilo oggettivo e soggettivo richiesto , e soprattutto per quanto concerne i servizi delle dipendenze patologiche in continua evoluzione e o trasformazione sempre con sostanze più complesse , a volte sconosciute , sempre più sintetiche e sempre più devastanti , ma anche da non sottostimare forse come abbiamo fatto sinora, con i disturbi del comportamento dalle tecnodipendenze, gaming e gambling , e o dalla dismorfobia cioè dipendenza da ritocco estetico iterativo  spesso , e  da tenace addiction /disturbo da eccesso o difetto alimentare. Quindi, le motivazioni a spingere gli addetti ai lavori e le lettrici e lettori diversificati a ricercare questo mio terzo libro a  mio avviso è molto giustificato . Voglio ringraziare diversi Autori che mi hanno dato il loro contributo scientifico tuttavia versatile sia per il mio primo libro  come ad es. il Prof. P.Mannaioni, mio maestro, il Prof. P.B. Carrieri, il Dott. A . Di Cesare, il Dott. M. Saccucci, l’Avv. Francesco Tagliaferri, il Prof. C.M. Charlot, e tanti altri che mi hanno consigliato e supportato in corso d’opera, e sia per il mio terzo libro in discussione ora  come il collega Prof. Paolo Aragona, l’ingegnere Tonino Valleriani , e mia figlia Archeologa Dr.ssa Maurizia Martina che  con modalità sintetica ha cercato di integrare ad un testo misto (medicina e management) anche un aspetto apparentemente quasi lontano ma che invece è risultato a mio avviso molto pertinente, come ha rilevato essere il capitolo della antropologia ed archeologia delle droghe””. 

Ringraziamo l’Autore Dr. Massimo Persia - Ginecologo e Tossicologo, docente presso Unicamillus University Roma - nella certezza che – al netto di molti termini necessariamente tecnici e quindi – i contenuti siano di grande interesse per chi sia coinvolto in situazioni cliniche similari.

Giuseppe Bellantonio

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lunedì 8 aprile 2024

VENEZIA 11 APRILE: IMPORTANTE CONVEGNO SU "VIOLENZA DI GENERE - LA FINE DELL'IMPUNITA' "

 

VIOLENZA DI GENERE – LA FINE DELL’IMPUNITA’

Venezia 11 aprile 2024 ore 15.00
presso la “Cittadella della Giustizia” di Piazzale Roma
Tribunale Penale di Venezia

Un incontro di livello assoluto è quello in programma a Venezia,  giovedì 11 Aprile alle ore 15.00 presso il modernissimo Tribunale Penale di Piazzale Roma che, per l’occasione, aprirà le porte non solo a professionisti della materia ma anche al pubblico che già si prevede notevole su un tema scottante: “La violenza di Genere – La fine dell’Impunità” con la partecipazione straordinaria di Isabelle Rome, Magistrata di Francia, già Ministro per l’Uguaglianza di Genere e le Pari Opportunità del governo francese, e oggi Primo Presidente di Camera della Corte d’Appello di Versailles.

L’evento di Venezia, chiude la trasferta di tre giorni in Italia dell’importante Magistrata francese protagonista sia a Novara che Milano e ora a Venezia di una battaglia di giustizia e libertà contro la violenza di genere.

L’evento è stato fortemente voluto da Paola Bergamo, Presidente del Centro Studi MB2, Monte Bianco – Mario Bergamo per dare un tetto all’ Europa, in co-organizzazione con il Tribunale Penale di Venezia nella persona del Presidente dei GIP Luca Maria Marini.

Non è la prima volte che Isabelle Rome e Paola Bergamo conducono insieme una battaglia di giustizia e uguaglianza e, nel comune sentire europeista, intendono, anche in una comparazione tra ordinamenti giuridici, segnare la via per porre rimedio ad un problema grave, che non ha certo confini nazionali, e che funesta, sul piano socio culturale la società. Diventa perciò fondamentale e urgente individuare i percorsi che vedono proprio nello strumento giuridico, non solo uno strumento preventivo, coercitivo e dissuasivo ma uno strumento capace di trasformare la società ponendo rimedio ad un grave allarme sociale, frutto di una costruzione secolare , basata sul modello del potere maschile sul femminile.

E’ appena stato pubblicato in Francia l’ultimo libro di Isabelle Rome, “La fine dell’Impunità”, che poi dà anche il titolo all’Evento di Venezia ed è ormai prossima anche l’edizione in Italia. Isabelle Rome è la paladina di una battaglia condotta per la tutela dei diritti delle donne, a favore dell’uguaglianza di genere, della fratellanza nonché della lotta contro la violenza non solo coniugale. La violenza contro le donne deve essere punita. Nessuno può restare impunito. Questo è il punto focale.
Per l’importanza dei temi trattati e per l’assoluto livello dei relatori l’incontro è stato adottato dall’Ordine Forense ed è valido per i crediti di formazione. 

Il Veneto, di recente, anche con il triste caso di Giulia Cecchettin, è salita alla ribalta per un dramma che ha tenuto l’Italia tutta con il fiato sospeso, e che, poi si è concluso con un tragico epilogo.

Accanto a Isabelle Rome, ospite d’onore dell’evento, ci sarà Salvatore Laganà per i saluti istituzionali e relatori, l’Avvocato penalista Silvia Masiero del Foro di Venezia, che si occuperà di Stalking, il Presidente Luca Maria Marini che tratterà di Tutela Preventiva e Giurisdizionale, l’Avvocato Gianni Di Santo del Foro di Roma che tratterà del diritto penale italiano in tema di violenza sulle donne. Conducono e moderano l’incontro Paola Bergamo, Presidente del Centro Studi MB2 e Luca Marini, Presidente dei GIP del Tribunale Penale di Venezia.

Si ringrazia l’artista Veneziano Tobia Ravà, co-fondatore con Paola Bergamo del Centro Studi MB2 ,  per aver concesso l’utilizzazione della sua opera “Anima Celeste”, in raso acrilico, per la veste grafica dell’Evento.

[Ingresso libero fino a esaurimento dei posti]

Nota: Si ringrazia la Dott.ssa Paola Bergamo - Presidente del Centro Studi MB2 Monte Bianco e animatrice del Circolo Culturale 'La Caduta' - per averci reso partecipi - grazie al Comunicato di cui sopra -  dell'eccellente iniziativa, arricchita dalla partecipazione straordinaria di Isabelle Rome, Magistrata di Francia, già Ministro per l’Uguaglianza di Genere e le Pari Opportunità del Governo Francese, e oggi Primo Presidente di Camera della Corte d’Appello di Versailles. 

A quanti plaudono al significativo e importante evento, si unisce anche l' 'Accademia di Alta Cultura' per il tramite del proprio Presidente, Giuseppe Bellantonio.

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Oltre ciò - specie per le parti informative a contenuto storico e/o divulgativo - i Lettori, ovvero quanti comunque interessati alla materia, che possano ritenere ciò utile e opportuno, potranno suggerire delle correzioni e/o far pervenire qualche proposta. Proposte che saremo lieti di valutare ed elaborare.  


giovedì 29 febbraio 2024

A BOLOGNA, PREMIO ECCELLENZA DONNA 2024 ALLA DOTT.ssa ROSSELLA BURZI

La Dott.ssa Rossella Burzi, specializzata in Medicina Nucleare e Medico Legale e delle Assicurazioni, da sempre è impegnata nell'assistenza medica umanitaria, come dimostra la sua attività di medico volontario durante una missione in Iraq (2010) finalizzata alla costituzione di una medicina territoriale. 

Dedita a un approccio olistico della salute che comprenda anche l'alimentazione, un sano stile di vita e il benessere personale e mentale, ha dimostrato il suo coraggio e la sua indipendenza nel triennio della gestione pandemica, fondando l'Associazione no-profit e pro veritate "Edward Jenner" di cui è ora tesoriera.

Insieme al marito Giuseppe Barone, capitano medico della Croce Rossa Militare e medico nucleare e legale, ha assistito - e tuttora assiste - i danneggiati da malasanità. In campo prettamente medico, l'Associazione Jenner ha aiutato e curato i pazienti danneggiati da vaccino; in campo medico legale e legale ha prestato assistenza gratuita con accurate perizie autoptiche e non, così sostenendo i parenti dei defunti, così ottenendo a favore dei propri pazienti danneggiati i primi indennizzi per danni da vaccino e le prime invalidità civili.  Stanno iniziando ora le prime cause di risarcimento danni in Italia; si tratta  di cause extragiudiziali molto costose le cui spese non sono affrontabili per la maggior parte dei danneggiati. Ricordiamo che l'Associazione Jenner opera in regime 'no-profit e pro veritate': tutti sono volontari e l'Associazione stessa non riceve né sovvenzioni pubbliche, né altri sussidi o contributi, potendo contare solo su pochissime modeste donazioni private.                                              

Nella sua attività di assistenza e divulgazione scientifica e sociale, la Dott.ssa Burzi si impegna a diffondere tra i pazienti la consapevolezza dei propri diritti e tra i colleghi medici un approccio critico e una "medicina della persona" che superi l'adesione pedissequa e a-critica ai protocolli, ristabilendo la regola aurea dell'Ars medica: operare "in scienza e coscienza". Per l'esperienza maturata sul campo e l'ampia casistica clinica analizzata, la dott.ssa Burzi si candida, insieme agli altri colleghi dell'associazione, a diventare un consulente qualificato della commissione d'inchiesta sul covid, appena approvata dal parlamento su istanza di Fratelli d'Italia.                                                  

Infine, nel corso del 2023 si è prodigata, insieme ai volontari dell'Associazione Jenner, nel portare aiuto materiale, morale e clinico alle popolazioni romagnole colpite dall'alluvione di maggio, agendo direttamente sul territorio e cercando di offrire alla popolazione bisognosa generi di prima necessità e aiuti calibrati in base alle effettive necessità.                                                                

Il 5 Marzo, a Bologna, nei saloni dell’Hotel Europa, la Dott.ssa Rossella Burzi riceverà un meritato riconoscimento per tanta abnegazione e premura: nel corso di una significativa cerimonia, le sarà assegnato il PREMIO ECCELLENZA DONNA 2024; un premio che gratifica la Professionista, la Donna, la passione il merito e il coraggio, anche di un Team di grande spessore umano, clinico e sociale.                        

Chi scrive ha avuto modo di apprezzare personalmente le qualità della Dott.ssa Burzi allorché, in prossimità del Natale 2022, un proprio familiare ha patito un’affezione alle vie respiratorie, per le quali si rese necessario il ricovero ospedaliero. Sollecitata al riguardo, non ha lesinato suggerimenti e consigli: tali da rincuorare la paziente e tutta la famiglia. Ancora Grazie!                     

Abbiamo avuto l’opportunità di formulare qualche domanda alla Dottoressa:          Programmi per il futuro prossimo? Certo, i ritmi sono intensi… ma non sono capace di sottrarmi ad alcuno dei miei impegni, ben consapevole che ci sono persone che soffrono, fisicamente e psicologicamente. Anzi: mi accorgo che quando mi confronto con tematiche e problematiche, per reazione (ma anche per passione) subentrano nuove, nascoste energie.  Ma il mio impegno resterà anche quando l’età della pensione subentrerà: con un’arma in più, maggior tempo a disposizione per aiutare chi soffre e chi possa aver subito un’ingiustizia sanitaria.                                                              

Cosa avrebbe voluto fare che non le è stato possibile portare a compimento? Il rammarico, non solo mio ma di tutto il team, è quello di non poter contare su mezzi tali da assicurare un maggior impegno e un impiego ancora più articolato di professionisti. La precedenza la vorremmo dare a una più significativa e continua presenza nell’assistenza dei pazienti impossibilitati a muoversi. Ma siamo fiduciosi: guardiamo al futuro con ottimismo.                       

Se dovesse lanciare un appello ‘sociale’, specie ai suoi concittadini? Aiutateci come potete: un piccolo contributo di molti può aiutarci a fare grandi cose. Ma soprattutto vogliatevi bene: controllate la vostra salute, mantenete un sano e continuo rapporto con il vostro medico di base, procedete a screening periodici e siate pronti a cogliere quelle variazioni che, pur non destando in voi allarme, vi spingano ad approfondire la valutazione clinica. Non abbiate timore di prendere coscienza e consapevolezza della vostra eventuale malattia, di ciò che vi sia accaduto. Solo con la forza di tutti possiamo essere più forti nell’ottenere Giustizia.                                             

E alle autorità? Potrei dilungarmi troppo… Le autorità amministrative e sanitarie sanno, hanno il polso della situazione, anche se talvolta la lentezza negli interventi sciupa molto. Aiutateci ad aiutare: aiutando noi, le Associazioni di volontariato a vocazione territoriale come la nostra e le tante che possano esistere, consente di alleggerire le strutture sanitarie complesse, assicurando nel contempo assistenza sollecita di qualità, garantita dal contributo di professionisti capaci che saranno lieti di offrire ogni più utile aiuto. Ma un preciso richiamo desidero riservarlo a quanto sta accadendo, in maniera molto dolorosa. A fronte di persone che soffrono, che restano invalide, che muoiono, e – cosa ancor più grave – prima sane, è assurdo che nessuno sia ritenuto responsabile. L’auspicio più vivo è che finalmente sia operativa la Commissione di Inchiesta che faccia luce su quanto è accaduto. E’ doveroso che i responsabili paghino e si assumano le proprie responsabilità, senza così dover assistere a vergognosi scarica-barile. Assistere a risposte del tipo ‘nessuno è responsabile’, non è segno di civiltà e mortifica ulteriormente le vittime: quasi avessero insistito e battagliato per sottoporsi alle note ‘terapie’ con sieri – ormai è accertato oltre ogni ragionevole dubbio – sperimentali.                   

Ringraziamo la Dott.ssa Rossella Burzi per averci dedicato un po' del suo tempo, rinnovando i nostri complimenti per l’importante riconoscimento che le verrà conferito. Complimenti ai quali si associano gli Amici di ZETETICA e del suo Amministratore Paolo Battaglia La Terra Borgese e i Lettori di BETAPRESS.IT con il suo Direttore Prof. Corrado Faletti.

Giuseppe Bellantonio

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mercoledì 21 febbraio 2024

VERTICE TRA ITALIA ROMANIA

L'Ing. Angelo Sinisi - profondo conoscitore della reltà socio-economica della Romania e acuto osservatore delle vicende politiche in ambito comunitario, ci ha inviato una sua nota in merito all'incontro Intergovernativ o tra Italia e Romania.  

Dobbiamo scusarci con l'Ing. Sinisi dal momento che - per un disguido tecnico dovuto all'accavallarsi di eventi significativi nello scacchiere internazionale - il suo interessantissimo intervento non è apparso ai Lettori con l'usuale nostra tempestività.

La mattina del 15 febbraio, si è svolto il vertice intergovernativo tra Italia e Romania a Villa Pamphilj, dove il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha accolto il primo ministro romeno Marcel Ciolacu. Questo è stato il terzo vertice tra i due paesi, evidenziando la continuità dei rapporti diplomatici. Ciolacu ha portato con sé un mazzo di rose bianche per la premier italiana, aggiungendo un tocco di cortesia e gentilezza al momento dell'incontro. Nel pomeriggio dello stesso giorno, sempre nell'ambito del vertice intergovernativo, si è tenuto un Business Forum presso la Farnesina, che ha visto la partecipazione di circa 200 aziende provenienti da entrambi i paesi. Le principali aziende italiane operanti in Romania sono state rappresentate da Confindustria Romania, guidata dal presidente dott. Giulio Bertola e dall'Ambasciatore d'Italia in Romania, S.E. Alfredo Durante Mangoni. L'obiettivo del forum è stato quello di rafforzare ulteriormente i rapporti economici bilaterali, concentrandosi anche su settori innovativi e tecnologie emergenti, con un'attenzione particolare alla transizione ecologica e digitale. Durante il vertice, Meloni e Ciolacu hanno sottoscritto un impegno reciproco: gli italiani condannati in via definitiva in Romania devono poter scontare la pena in Italia, e viceversa per i romeni nelle carceri italiane. Questo accordo mira a garantire una maggiore equità nel trattamento dei detenuti e a rafforzare la cooperazione giudiziaria tra i due paesi. Oltre a ciò, sono state firmate sette intese tra Italia e Romania, che spaziano dalla difesa al turismo, passando per la cooperazione nel settore dell'energia nucleare, la cybersicurezza e la formazione dei funzionari pubblici. Questi accordi evidenziano la vastità e la profondità dei rapporti bilaterali, toccando settori chiave per entrambe le nazioni. È interessante notare che la delegazione rumena è stata ricevuta anche da Papa Francesco, evidenziando l'importanza dei legami culturali e religiosi tra i due paesi. Inoltre, il primo ministro di Bucarest ha annunciato il coinvolgimento della Romania nel restauro della Colonna Traiana, un monumento di grande significato storico e culturale per entrambe le nazioni, simboleggiando la volontà di preservare e promuovere il patrimonio condiviso


venerdì 9 febbraio 2024

10 FEBBRAIO : GIORNO DEL RICORDO.

 

10 FEBBRAIO 2024 

CONVEGNO IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA SOLENNITA' CIVILE DEL GIORNO DEL RICORDO IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE, DELL'ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE.

Oggi, nei locali del MCP-Museo Città di Pomezia | Laboratorio del Novecento, si terrà un importante e solenne Convegno dall'eloquente titolo 10 FEBBRAIO OLTRE LA RETORICA.

Molti e qualificati gli intervenuti che si avvicenderanno nell'esporre ricordi e pensieri: nel segno del RICORDO e non certo dell'ACREDINE, o dell'ASTIO, o dell'ODIO, fini a se stessi.

Certamente, aleggia ancora con energia il desiderio di vedere riconosciuta una GIUSTIZIA piena, solenne e scevra di quei capziosi distinguo che ancora suonano da comodo alibi per coloro che - in quei periodi  tragici - si distinsero per crudeltà ed efferatezza. 

Il dramma fu atroce e crudele, separando intere famiglie, uccidendo, violando cose e persone, violentando, gettando nelle cavità carsiche persone ancora vive o agonizzanti... Uno scempio umano praticato in nome di non si sa bene quale beluina ideologia: becera, malata e sanguinaria.

Crudeltà, assistite dalla violenza dei conflitti, che ci auguravamo di non dover mai più vedere, posto che si riteneva che gli insegnamenti - ancorchè tragici - della Storia, ma che invece si ripropongono con cruda violenza: incuranti del sangue che spargono, delle vite che spengono, della miseria che spandono, dei lutti che diffondono...

...incuranti del suono del pianto che accomuna le vittime e i loro cari... un suono che è sempre lo stesso, a tutte le latitudini.

'Mai più guerra', diconono i popoli, 'mai più violenza' sostengono compunti i politici e chi ci amministra... gli stessi che, con motivazioni spesso risibili e pretestuose, sono coloro che le guerre le dichiarano e le gestiscono, mandando i popoli al macello!

Vi prego... rendete onore alla Memoria di questi nostri morti, non diversi da altri morti, da altri Esseri Umani tragicamente immolati: foibe, camere a gas, campi di concentramento, lanci di bombe, scariche di armi automatiche... a mutare sono solo luoghi e particolari delle uccisioni e delle efferatezze che possono averli contraddistinti...

... ma i Morti sono Morti... non diamo loro colore, targhette distintive... nomi diversi con il profumo pungente delle vernici fresche del ricordo rinnovato per l'occasione... 

I Morti devono essere un perenne monito!

I Morti dobbiamo onorarli sempre, anche perché non ne esistono di 'serie A' o 'B' o 'C': specie se a ucciderli è stato l'odio etnico, sociale, politico o religioso ! 

Perchè solo onorandoli, sottolineamo l'importanza della Memoria, del Ricordo - che non può certo durare la sola solennità di un paio di giorni! - : e solo sottolineanto e vivendo consapevolmente tutto ciò, potremo evitare nuove stragi, nuove uccisioni, nuovi morti, nuove tragedie...

Eleviamo oggi il nostro memore pensiero a tutti questi nostri Fratelli immolati tragicamente sull'altare dell'odio etnico e politico, e ci stringiamo al perenne dolore delle loro Famiglie e dei Sopravvissuti tutti.  

Abbiamo personalmentre delegato il Dott. Antonio Ballarin  -  Presidente Emerito di FederEsuli - di farsi portavoce presso gli intervenuti di questi nostri sentimenti, personali quanto condivisi da quanti amano la Libertà e quell'Amore Fraterno che è il vero cemento che unisce le Persone, i Popoli.

Giuseppe Bellantonio

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mercoledì 15 novembre 2023

SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO: GASTRONOMIA ITALIANA IN ROMANIA.

           

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: Un Viaggio Gastronomico con l'Accademia Italiana della Cucina in Romania

L'autunno è sempre una stagione speciale per gli amanti della buona cucina, e quest'anno la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo promette di deliziare i palati di tutto il globo. Dall’ 8 novembre al 23 novembre, un ricco calendario di eventi e dimostrazioni culinarie sarà organizzato in tutto il mondo, portando le prelibatezze italiane nei cuori e nelle case di chiunque abbia una passione per l'eccellenza gastronomica. In Romania, la delegazione dell'Accademia Italiana della Cucina gioca un ruolo significativo, guidata con eleganza dal dottor Luigi Zaccagnini. l'Accademia Italiana della Cucina Fondata nel 1953 a Milano è diventata un riferimento di promozione delle tradizioni culinarie italiane. L'Accademia svolge un ruolo cruciale durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, collaborando con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per organizzare eventi che mettono in luce la ricchezza e la diversità della cucina italiana. Quest'anno, chef italiani di talento si esibiranno in dimostrazioni culinarie, portando i sapori autentici della cucina italiana direttamente in Romania. Il dot. Luigi Zaccagnini, con la sua leadership elegante, guida la delegazione in Romania con l'obiettivo di diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana. In un momento in cui la globalizzazione spesso minaccia l'autenticità delle tradizioni culinarie, l'Accademia Italiana della Cucina continua a svolgere un ruolo chiave nel preservare e promuovere la ricchezza della cucina italiana nel mondo. Grazie al suo impegno, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo diventa un'opportunità unica per gli appassionati, di immergersi in un viaggio gastronomico attraverso i sapori autentici e le tradizioni culinarie italiane.

Angelo Sinisi

lunedì 20 marzo 2023

GRAFFI QUOTIDIANI... DALLA CINA ORIENTAMENTI PONDERATI.


Ie 12 considerazioni espresse oggi a Mosca dalla Cina di Xi-Jinping, rappresentano un pragmatico approccio non violento nella concreta ricerca della Pace.

Vedremo le reazioni: e da quelle potremo comprendere chi vuole la guerra a ogni costo e chi invece è pronto a sedersi comunque a un tavolo.

Non è più possibile fingere, non è più possibile nascondersi e far finta di niente, non é più possibile tacere.

Il testo - che appare equilibrato, e non reca indicazioni di favore esclusivo per una delle parti in causa - reca la mano ferma della diplomazia, a comprova che la stessa non è morta: anche se in molti, e non solo nell'ultimo anno, l'hanno messa al bando e persino alla berlina, presi da una irrefrenabile cecità gestionale, da mire espansioniste, dalla cupidigia dell'interesse particolare.

Anche se la narrazione corrente, unilterale e pertanto di parte, si lancerà in mille interpretazioni, le più svariate; anche se occorrerà vigilare perché taluno possa essere tentato di approfittarne per un qualche 'colpo di coda', é di tutta evidenza lo scollamento che esiste tra le azioni di chi amministra e il reale sentiment dei popoli: certamente portati alla cessazione delle ostilità e al rapido perseguimento della PACE. Strumenti utili e indispensabili per contribuire a dare al Mondo un ritrovato equilibrio: sociale, politico, finanziario.

Ecco, però, quale sarà il vero punto della questione: i 'pupari' si daranno pace?Riusciranno a mettere da parte le varie 'marionette' fin qui utilizzate? E le 'marionette' saranno disponibili a rientrare nell'anonimato? Senza contare come potranno reagire coloro che, attraverso tangenti e corruttele, possano aver goduto del maggiore prodotto che nei tempi simili situazioni possano vantare: ossia, il facile arricchimento.

E' questo il momento della riflessione; le prossime 72 ore, come in uso nella pratica chirurgica dopo un forte trauma, saranno fondamentali per sapere la sorte di questa parte di umanità malata.

Vivrà o soccomberà? Verrà stroncata e ridotta in rapida e crescente povertà, o potrà ancora sognare - ma anche pretendere - un futuro degno per sé e per i propri figli?

Roma, 20 Marzo 2023                                                                                    Giuseppe Bellantonio

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